Nessuno, fino ad ora, aveva visto qualcosa di simile in una nana bruna, un corpo celeste con nucleo privo di fusione nucleare.
Una strana “stella fallita” ha violentemente perso i suoi strati esterni in un evento che nessun astronomo aveva mai osservato in precedenza. La stella sembra essere circondata da una bolla di gas, espulsa nello spazio da un enorme impulso di calore. Il ritrovamento, come spesso accade in ambito astronomico, è dovuto al semplice caso. Dary Ruiz-Rodríguez e i suoi colleghi del National Radio Astronomy Observatory in Virginia stavano svolgendo un lavoro di routine alla ricerca dei primi segni di formazione del pianeta quando quella che sembrava essere una grande bolla di monossido di carbonio è apparsa sui loro monitor. “Quando ho trovato questo oggetto“, dice Ruiz-Rodríguez, “era così diverso da qualsiasi altra cosa che ho pensato che avessi commesso un errore. È stato del tutto inaspettato“. L’insolita scoperta è stata pubblicata già sul server di prestampa di arXiv. Ulteriori osservazioni hanno rivelato che l’oggetto in questione non era una stella, ma una nana bruna, un corpo troppo grande per essere un pianeta, ma troppo piccolo per iniziare a fondere atomi di idrogeno nel suo nucleo. A 150 anni luce di distanza, la nana bruna ha circa 50 volte la massa di Giove, ma senza una ”fornace nucleare” non può essere considerata una stella. Proprio per questo, la bolla di monossido di carbonio che la circonda completamente rappresenta un fenomeno che non dovrebbe accadere, così come la sua luminosità anomala. Quali possono essere le spiegazioni? “L’unico modo in cui potremmo spiegare ciò che stiamo osservando – spiega Ruiz-Rodríguez – è confrontare questo oggetto con altri in cui osserviamo eventi simili, e scoprire se esistano oggetti molto più antichi e più grandi“.
Quando alcune stelle esauriscono l’idrogeno e iniziano a fondere l’elio, vanno incontro ad un’enorme esplosione di energia chiamata “impulso termico“, che sale dall’interno della stella, raggiunge la sua superficie e si estende nello spazio come un palla di fuoco, distruggendo gli strati esterni della stella. Qualcosa di simile potrebbe accadere qui, con la differenza che si tratta di una nana bruna molto più piccola, non dotata di una fornace nucleare in grado di generare questi impulsi. “È come una nana bruna con problemi di personalità“, scherza Ruíz-Rodríguez. ”A volte si comporta come un pianeta, a volte come una stella, e in questo caso chiaramente si comporta come una stella“. Secondo i modelli sviluppati dai ricercatori, la spiegazione più probabile è che la nana bruna abbia iniziato a fondere deuterio, una forma pesante di idrogeno, al centro, creando un impulso termico simile ad altri osservati nelle stelle “normali”. Sebbene le nane brune non siano abbastanza massicce da fondere l’idrogeno su base regolare, il deuterio è più facile da accendere e si pensa che le giovani nane brune siano in grado di farlo per un breve periodo. Il processo, tuttavia, è poco conosciuto, soprattutto perché questa è la prima volta che una bolla di gas come questa viene osservata attorno a una nana bruna. Ruíz-Rodríguez ha cercato dati d’archivio per altre 1.000 nane brune e ha trovato solo due oggetti che sembravano corrispondere a questo, suggerendo che questi tipi di nane brune sono estremamente rari. Ora, Ruiz-Rodríguez e i suoi colleghi hanno in programma di rintracciare quegli oggetti nella speranza di saperne di più sul funzionamento interno di questi ibridi stella-pianeta e capire cosa li fa esplodere.