Il Solar Orbiter registra un misterioso fenomeno magnetico

Il fenomeno era stato solo precedentemente ipotizzato.

La sonda Solar Orbiter dell’Agenzia spaziale europea ha catturato per la prima volta in assoluto sulla fotocamera l’inversione del campo magnetico del Sole. Note come tornanti magnetici, queste inversioni, erano solamente state ipotizzate dagli esperti ma fino ad ora mai osservate. Grazie alle nuove osservazioni, si ha una visione completa del fenomeno e di come e della sua struttura a forma di S. Altri veicoli spaziali avevano attraversato tornanti magnetici per nessuno era stato in grado di registrare il fenomeno. Il 25 marzo 2022, Solar Orbiter con il suo strumento Metis ha registrato l’immagine davvero insolita della corona solare. Lo scatto mostrava quello che sembrava essere un tornante solare cioè un nodo distorto a forma di S nel plasma coronale.

L’immagine di Metis è stata confrontata con un’altra dell’Extreme Ultraviolet Imager di Solar Orbiter e il confronto ha confermato l’ipotesi. Inoltre, i dati hanno dimostrato che la velocità del plasma in sopra quella regione era molto lenta. Daniele Telloni, a capo del team, ha immediatamente pensato al meccanismo dei tornanti esposto dal professor Gary Zank, dell’Università dell’Alabama a Huntsville. Vicino al Sole, ci sono linee di campo magnetico aperte e chiuse. Gli anelli di magnetismo si inarcano nell’atmosfera del Sole prima di compiere una curca e poi scomparire nel Sole stesso. Sopra queste linee chiuse, pochissimo plasma può fuoriuscire e quindi i venti solari sono lenti quin. Le linee di campo aperto si comportano al contrario cioè partono dal Sole e poi si connettono al campo magnetico interplanetario. Quello che hanno dimostrato gli scienziati è che i tornanti si formano quando c’è un’interazione tra le regioni di linee di campo aperto e una di linee di campo chiuso.