La deformazione del cranio, in bambini di entrambi i sessi, avveniva con delle fasce che venivano strette sulla testa.
Nuovi studi si stanno concentrando sul tema dell’elongazione del cranio, una pratica usata in passato in diverse regioni ed epoche. L’ultimo caso riguarda una sepoltura in Iran dove sono stati portati alla luce, in uno scavo risalente a V millennio avanti Cristo, diversi teschi di entrambi i sessi. Secondo le ricerche è probabile che la pratica venisse messa in pratica attraverso l’applicazione di fasciature sui bambini, il cui cranio risultava ancora malleabile. Tale fasciatura portava a modifiche che diventavano permanenti quando il bambino cresceva. Ma qual era lo scopo di questa pratica? Secondo i ricercatori si trattava di un tentativo di somigliare ai propri antenati totemici, come alcuni grandi felini in atto di puntare le prede. E’ probabile che l’intervento fosse collegato al lignaggio del clan, che si poneva al di sopra degli altri. In questo modo la famiglia sottolineava la loro natura divina, in netta distinzione dagli altri. Il nuovo studio riguarda degli ambienti funerari risalenti al periodo del V millennio, precisamente al 4700 a. C.
Il team di esperti iraniani Mahdi Alirezazadeh, Hamed Vahdatinasab e Abbas Moghaddam hanno pubblicato nei giorni scorsi una ricerca incentrata sui teschi deformati di Tol-e Chega Sofla – località iranica nella quale sono state portate alla luce sepolture durante i lavori per la realizzazione di una centrale idroelettrica. Le tracce di deformazioni del cranio scoperte mostrano somiglianze con i metodi di deformazione craniale praticata in altre aree sud-ovest asiatico. In questa area è stata usata una benda per deformare la testa dei bambini. Tuttavia, sono state individuate differenti tradizioni di deformazione nello stesso sito di Tol-e Chega Sofla. ”A Tol-e Chega Sofla, la concentrazione di teschi deformati nella tomba BG1 (12 teschi) è impressionante‘ – dichiara il Teheran times che al tema ha dedicato un ampio spazio servizio. Un esempio è stato scoperto anche nella sepoltura indicata in codice BG6. Nella tomba BG1, in particolare, sono state individuate ben sette teschi femminili deformati o in fase di deformazione di persone con un’età che va dai 9 ai 30 anni e cinque teschi maschili deformati appartenenti ad individuai con un’età che va dai 17 ai 25 anni.