Questa nube di polvere e gas si trova a 1.350 anni luce dalla Terra e si è formata 4,5 miliardi di anni fa.
La Nebulosa di Orione, che si è formata più di 4,5 miliardi di anni fa, pullula di diversi gas colorati, materiale molecolare, polvere e luce stellare diffusa e una nuova immagine scattata dal James Webb Space Telescope (JWST) della NASA è la prima a guardare il centro della formazione cosmica, consentendo ai ricercatori di capire meglio come le stelle massicce nascono dalla colossale nube di polvere e gas. L’immagine mostra un ammasso aperto di giovani stelle massicce che modellano la nube di polvere e gas con la sua intensa radiazione e filamenti densi che possono svolgere un ruolo chiave nella nascita di nuove stelle. La nebulosa è stata precedentemente fotografata dal telescopio Hubble nel 2004, ma questo dispositivo utilizza la luce visibile e la sua vista è stata oscurata dalle grandi quantità di polvere di stelle.
JWST, tuttavia, rileva la luce infrarossa del cosmo, consentendo agli osservatori di vedere attraverso questi strati di polvere e scrutare nel suo centro cosmico – una regione che è stata appena identificata. Si dice che la Nebulosa di Orione, che si trova a 1.350 anni luce dalla Terra, sia simile al nostro sistema solare, e gli scienziati ritengono possa fornire indizi su ciò che è accaduto nei primi milioni di anni della nostra evoluzione planetaria. Una nebulosa è il nome dato a una nube gigante nello spazio fatta di polvere, che sono anche aree che danno vita a nuove stelle – si ritiene che la Nebulosa di Orione abbia creato migliaia di nuove stelle. I nuovi inizi emettono luce che a sua volta fa sì che la nube di gas diventi rossa, blu e verde mozzafiato. La Nebulosa di Orione ha un diametro di circa 24 anni luce – un anno luce è di circa sei trilioni di miglia – ed è la più vicina grande regione di formazione stellare alla Terra, che a volte le permette di essere vista ad occhio nudo. La NASA ha precedentemente affermato che il paesaggio di polvere e gas è simile a altopiani, montagne e valli che ricordano il Grand Canyon. Le nuove immagini mostrano anche diverse strutture all’interno della nebulosa, come i proplyds, che consistono in una protostella centrale circondata da un disco di polvere e gas.