Il numero di queste formazioni nel lago è in costante aumento anno dopo anno dal 2019, quando sono state avvistate per la prima volta.
Dal 2019, un numero crescente di strani cumuli bianchi, identificati come mirabilite, un raro solfato di sodio cristallino difficile da trovare sulla Terra, sono apparsi nel Great Salt Lake negli Stati Uniti, attirando l’attenzione della comunità scientifica. Queste strutture necessitano di condizioni molto specifiche per formarsi: acqua ricca di solfato di sodio proveniente da calde sorgenti sotterranee e un ambiente estremamente freddo e secco; condizioni trovate solo in pochi luoghi, principalmente nei poli terrestri.
Le condizioni estreme necessarie affinché la mirabilite si accumuli nei cristalli, stimano alcuni ricercatori, potrebbero essere simili a quelle che si trovano su Marte. A spiegarlo è, a Gizmondo, Elliot Jagniecki, scienziato dello Utah Geological Survey, questa ipotesi si basa su osservazioni satellitari. “Le immagini mostrano che ci sono cumuli topografici su Marte che alcuni ricercatori ritengono potrebbero avere una composizione simile“, ha spiegato. Secondo l’esperto, le sorgenti sulfuree sono state esposte agli agenti esterni negli ultimi anni a causa dell’abbassamento del livello del lago che, unito alle basse temperature dell’arido inverno, porta alla formazione di cristalli. Le attività antropogeniche, l’evaporazione e la riduzione del volume delle precipitazioni ricevute hanno fatto sì che la superficie totale del lago sia diminuita del 40% dal 1875, anno della prima registrazione ufficiale.