Google Maps: il nuovo servizio permette di scegliere percorsi green ed ecosostenibili

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Fonte: Twitter/@focusTECHit

L’attenzione all’ambiente ormai è quasi un obbligo per tutte quelle aziende che cercano il modo migliore per ridurre l’impatto su di esso, limitando il più possibile l’inquinamento. Da oggi anche Google maps si rinnova e introduce una nuova funzione: la possibilità di cercare un percorso alternativo più green

Una tecnologia consentita dai dati del Laboratorio nazionale per le energie rinnovabili (NREL) del Dipartimento dell’Energia degli Stati Uniti e da quelli dell’Agenzia europea dell’ambiente che, abbinati alle tendenze di guida di Google Maps, ha reso possibile lo sviluppo di modelli avanzati di apprendimento automatico preparati sui tipi di motore più diffusi in una determinata regione.

Rubén Lozano-Aguilera, Senior Product Manager Google Maps ha dichiarato: “Con pochi tocchi, potete vedere il relativo risparmio di carburante. Ma anche la differenza di tempo tra i due percorsi e scegliere quello più adatto a voi. Volete scegliere sempre e comunque il percorso più veloce, a prescindere da tutto? Nessun problema: basta regolare le preferenze in Impostazioni”.

In pratica Google Maps da oggi, 7 settembre aggiunge i percorsi eco sostenibili offrendo agli automobilisti la possibilità di scegliere un tragitto ottimizzato per ridurre il consumo di carburante e di conseguenza ridurre le emissioni di anidride carbonica.

Questo si andrà ad aggiungere ai già esistenti percorsi a piedi, in bici e con il trasporto pubblico. Anche se questo tratto green richiederebbe qualche minuto in più, potrebbe fare risparmiare non solo il consumo di carburante previsto, ma anche le emissioni di CO2.

In un tweet di maggio la società aveva dato l’annuncio: “Le persone hanno risparmiato circa mezzo milione di tonnellate di emissioni di carbonio con percorsi ecologici, l’equivalente di togliere dalla strada 100.000 auto.

Siamo sulla buona strada per raddoppiare questo importo poiché si espanderà in Europa entro la fine dell’anno”.

Da oggi infatti offre questa possibilità a 40 paesi europei, tra cui l’Italia.