Strategia “Zero Covid”: in Cina milioni di persone tornano in lockdown

Mentre l’Europa ha optato per la convivenza con il Covid e la pressochè quasi totalità delle attività pre-pandemia sono tornate alla normalità, la Cina persegue la strategia “Zero Covid” allo scopo di arginare sul nascere qualsiasi possibile focolaio ed evitare che si trasformi nuovamente in epidemia. E così se in paesi come l’Italia i contagi restano nell’ordine di alcune decine di migliaia al giorno, con una media di 80-100 decessi quotidiani, in Cina si contano una manciata di casi, ma i costi per la popolazione sono enormi. In caso di nuovi focolai infatti centinaia di migliaia o addirittura milioni di persone vengono immediatamente messe in lockdown totale.

Proprio come accaduto nelle ultime ore in seguito allo sviluppo di focolai di Coronavirus in alcune città industriali come Shenzhen, Guangzhou, Dalian, Chengdu e Shijiazhuang. Questo ha portato alla messa in quarantena di un’infinità di residenti, basti pensare che nella sola città di Dalian metà dei 6 milioni di residenti si trovano chiusi in casa e dovranno rimanervi per 5 giorni.

A Shenzhen, nel Guangdong, ben quattro distretti sono in lockdown e la misura riguarda ben 9 milioni di persone. Altre centinaia di migliaia di persone che vivono nelle aree di un distretto di Guangzhou, capoluogo del Guangdong vicino a Hong Kong, sono in lockdown dopo che martedì sono stati rilevati 5 contagi trasmessi localmente.