L’incredibile storia della bambina nata con 100 tumori ha commosso tutto il mondo.
Quando Rachel Young venne al mondo con oltre 100 tumori che interessavano quasi tutti i suoi organi, nessuno si aspettava che sopravvivesse. Questi tumori benigni crescevano in tutti i principali organi incluso il suo cuore. Le sue condizioni erano estremamente gravi e rare che i medici hanno affermato di non aver mai visto nulla di simile in 40 anni. Date le poche probabilità di sopravvivenza, i medici hanno da subito preparato i genitori al peggio. Dopo essere stata sottoposta ad un trattamento sperimentale, la bimba ha sbalordito tutti.
Ora Rachel ha 20 mesi ed è completamente guarita. La mamma, Katie, racconta di come lei e il papà della piccola Simon, 39 anni, siano rimasti senza parola quando hanno ricevuto la notizia che la loro piccola aveva più di 100 tumori e le restavano pochi giorni di vita. “È uno shock per noi. Nessuno se lo aspettava. D’altra parte la mia gravidanza era stata del tutto normale. I medici ci hanno detto che non avevano visto nulla di simile in 40 anni e non sapevano se erano in grado di curare Rachel dato che non c’era un altro da confrontare“. Subito dopo la nascita, a Rachel era stata diagnosticata la miofibromatosi infantile, malattia rara provoca tumori benigni a muscoli, pelle, organi e ossa. “Non avevo mai sentito parlare di una malattia del genere. I medici ci hanno detto che i tumori erano in ogni organo del suo corpo, compresi molti nel suo cuore“. Fortunatamente però si trattavano di tumori benigni ma, nonostante ciò, il numero così elevato poteva essere fatale. La bimba è stata sottoposta a chemioterapia e a un trattamento sperimentale effettuato all’Addenbrooke’s Hospital di Cambridge. Dopo 18 mesi di estenuanti sessioni di chemioterapia, i medici hanno annunciato ai genitori che la piccola era guarita e che i tumori erano scomparsi. È poco probabile che i tumori ritornino in quanto erano tumori sviluppati nel grembo della madre. “Nonostante tutto quello che ha passato, è una bambina felice sempre con un sorriso sul volto. Tornata a casa non smettevamo di coccolarla”.
