Pfizer e Valneva hanno annunciato il trial clinico in fase 3 che coinvolgerà 6.000 volontari.
La malattia di Lyme trasmessa dalle zecche e ha già colpito circa il 14% della popolazione mondiale. Un nuovo vaccino contro il morbo di Lyme è in fase di sviluppo e questa settimana i suoi creatori hanno annunciato l’inizio di una sperimentazione clinica su larga scala. La malattia di Lyme è causata da morsi di zecche dalle zampe nere, più comunemente conosciute come zecche di cervo. Gli insetti in genere devono essere attaccati per 36-48 ore per trasmettere il batterio che causa l’infezione. I sintomi includono febbre, mal di testa, affaticamento e, per il 70-80% delle persone infette, un’eruzione cutanea intorno al morso che si espande nel tempo e talvolta sembra un occhio di bue.
La malattia può essere trattata con antibiotici. Se non trattata, tuttavia, Lyme può causare problemi di salute più duraturi, come grave artrite e danni al cuore e al sistema nervoso. I casi di malattia di Lyme sono aumentati negli ultimi due decenni. Gli scienziati pensano che questa tendenza potrebbe derivare da diversi fattori, tra cui l’aumento delle temperature, che accelerano il ciclo di vita delle zecche ed espandono l’intervallo in cui le zecche possono sopravvivere. Inoltre, i ricercatori ipotizzano che anche la frammentazione delle foreste sia da biasimare, poiché gli esseri umani costruiscono case o centri commerciali accanto a piccoli pezzi di alberi che ospitano densità più elevate di zecche. In piccoli studi in fase iniziale, il vaccino non ha rivelato problemi di sicurezza e ha creato una buona risposta immunitaria Ora, la fase successiva testerà ulteriormente la sicurezza del vaccino e la capacità di proteggere dalle malattie. Gli sviluppatori del vaccino, Pfizer e la società farmaceutica francese Valneva, prevedono di arruolare circa 6.000 persone di età superiore ai 5 anni che vivono negli Stati Uniti o in Europa. Se la sperimentazione avrà successo, le aziende potrebbero cercare l’approvazione ufficiale per il vaccino nel 2025. Questo lo renderebbe l’unico vaccino contro la malattia di Lyme disponibile.