Tutti abbiamo imparato a scuola che la Terra effettua delle rotazioni su se stessa e delle rivoluzioni intorno al Sole, che determinano il passare delle ore e delle stagioni. Ma cosa accadrebbe se improvvisamente queste rotazioni dovessero accelerare? È quanto sembra stia accadendo da qualche anno a questa parte, come afferma ad esempio Christian Bizouard, astronomo francese: “Dal 2016 abbiamo notato che la velocità di rotazione della Terra sta accelerando, quindi la lunghezza della giornata sta diminuendo”.
In pratica la Terra compie una rotazione ogni 86.400 secondi, che equivalgono alle 24 ore del giorno; ebbene, in alcuni giorni questo intervallo di tempo diminuisce, ad esempio lo scorso 29 giugno la Terra ha perso 1,59 millisecondi, di cui noi non ci siamo resi conto ma gli scienziati si.
Per misurare il tempo essi utilizzano degli speciali orologi atomici, che sincronizzano il tempo umano con quello astronomico; per questo nel corso degli anni hanno aggiunto un secondo intercalare, precisamente 27 volte. Aggiungendo un secondo in più ai nostri orologi si consente alla Terra di recuperare il ritardo, ma dal 2016 appunto ciò non è stato più necessario proprio a causa dell’aumentata velocità della Terra. Anzi, Peter Whibberley, fisico al National Physics Laboratory, nel Regno Unito, ha dichiarato al Telegraph: “È del tutto possibile che un secondo intercalare negativo sarà necessario se la velocità di rotazione della Terra aumenta ulteriormente, ma è troppo presto per dire se è probabile che ciò accada. È in corso anche un dibattito sul futuro dei secondi intercalari, ed è possibile che la necessità di un secondo intercalare negativo metta fine a questo sistema per sempre”.
Il secondo intercalare negativo è un secondo tolto ai nostri orologi. Un po’ come viaggiare nel tempo.