Il ritrovamento di ossa di mammut e di altri animali trovate in un antico sito di macellazione nel New Mexico, dimostrano che gli esseri umani si stabilirono lì 37.mila anni fa.
Un team di scienziati, guidato dall’Università del Texas ad Austin, ha estratto il collagene da alcune ossa rinvenute nel New Mexico, consentendo loro di datare il carbonio all’età stabilita tra 36.250 e 38.900 anni. Le ossa sono state scoperte presentano segni di macellazione e fratture da impatto contusivo. La scoperta fa intendere che gli esseri umani arrivarono in Nord America molto prima di quanto si credesse cioè 17 mila anni prima.
Timothy Rowe, autore principale dello studio afferma che gli antichi umani probabilmente provenivano dall’Asia, ma perché poi si siano diretti verso l’America rimane una domanda aperta. La scoperta è stata fatta anche nel cortile di una abitazione. Il proprietario ha notato una zanna sporgente dal terreno e ha rapidamente chiamato una squadra per aiutare con gli scavi. Una volta rimossa la maggior parte dello sporco, è stato rivelato il sito di macellazione all’aperto che comprende diverse aree separate da muri in pietra e argilla. Prima del ritrovamento di queste ossa, le più antiche furono trovate in una sepoltura di 20.000 anni fa nel Montana.