Un gigantesco ponte, costruito dai cinesi, collega due aree della Croazia

Il ponte di Peljesac rappresenta una delle infrastrutture più importanti mai costruite nel paese balcanico.

Il ponte di Peljesac, costruito da una serie di ditte cinesi in Croazia, è stato aperto martedì al trasporto nella città di Komarna, collegando per la prima volta la regione della Dalmazia meridionale con il resto del Paese (le due aree sono separate da un lembo di territorio bosniaco). Il presidente croato Zoran Milanovic, il primo ministro Andrej Plenkovic e l’ambasciatore cinese a Zagabria Qi Qianjin hanno partecipato alla cerimonia di apertura. “Siamo soddisfatti di aver portato a termine un progetto veramente nazionale, strategico e totalmente croato. Siamo orgogliosi di far parte della generazione che ha realizzato una così grande impresa: unire il territorio della nostra nazione“, ha dichiarato il presidente, aggiungendo che è stato “un giorno storico” per la Croazia. Lungo 2,4 chilometri, il ponte è stato realizzato nell’ambito di un piano di cooperazione tra ila Cina e i Paesi dell’Europa centro-orientale (Ccee).

Un gigantesco ponte, costruito dai cinesi, collega due aree della Croazia


L’ambasciatore ha affermato che il consorzio cinese, guidato da China Road e Bridge Corporation, ha superato brillantemente le difficoltà legate alla pandemia di coronavirus completando il progetto nei tempi previsti. Al progetto hanno partecipato un totale di 18 società di progettazione, consulenza e 45 imprese di costruzione dell’Unione Europea, nonché 112 fornitori globali di attrezzature e materiali. Il ponte segna anche la prima volta che una società della Repubblica Popolare vince la gara per un progetto finanziato dall’UE, come riportato dal Global Times. Il progetto ha richiesto tre anni per essere completato ed è costato 420 milioni di euro (425,5 milioni di dollari); è stato finanziato per l’85% dall’UE e per il 15% dalla Croazia. Il ponte di Peljesac è composto da 13 campate, cinque delle quali lunghe 285 metri e sei piloni di cemento di 33 metri posti al centro. Dispone di due corsie di circolazione in ciascuna direzione più una corsia di servizio per la manutenzione. Oltre ai 2,4 chilometri del ponte stesso, l’infrastruttura di supporto comprende 32,5 chilometri di nuove strade.