“Gli esseri umani si sono evoluti vivendo nelle caverne e nelle caverne potremmo tornare quando viviamo sulla Luna”, ha spiegato il coautore dello studio David Paige.
Gli scienziati della NASA hanno scoperto che in particolari strutture geologiche note come “pozzi lunari“, le temperature rimangono intorno ai 17°C. La scoperta potrebbe avere un ruolo di grande interesse per la futura esplorazione umana del nostro satellite, poiché queste aree oscure sono eccellenti per vivere e lavorare. La scoperta è stata pubblicata sulla rivista Geophysical Research Letters. I ricercatori, utilizzando strumenti del Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) per effettuare le misurazioni e utilizzando modelli computerizzati, hanno scoperto che la temperatura di un pozzo profondo 100 metri nel Mare della Tranquillità, cambia solo leggermente durante il giorno lunare. La Nasa spiega che durante il giorno lunare (da non confondere con il ciclo lunare), riferendosi all’incidenza della luce solare, che dura 2 settimane, la temperatura sulla superficie lunare può essere superiore alla temperatura alla quale l’acqua bolle sulla Terra. Tuttavia, gli esperti hanno stabilito che la temperatura nei pozzi sembra essere diversa da quella della superficie. Noah E. Petro, uno scienziato del Goddard Space Flight Center della NASA nel Maryland, ha spiegato, in una dichiarazione rilasciata dall’agenzia martedì, che le fosse lunari “hanno caratteristiche affascinanti“e che creano un ambiente termico stabile apre la “possibilità di esplorarli un giorno“. Nella stessa dichiarazione, il ricercatore Tyler Horvath ha affermato che “circa 16 degli oltre 200 pozzi [finora identificati] sono probabilmente tubi di lava crollati“. Questo fatto dà la possibilità che almeno alcuni di essi “abbiano un’apertura con una grotta“.
Individuati per la prima volta nel 2009, i pozzi lunari hanno da sempre incuriosito gli esperti che da allora si sono chiesti se essi, e le grotte a cui danno accesso, potessero essere rifugi per gli astronauti per ripararsi dalle dure condizioni sulla superficie lunare. Tra le gravi sfide da affrontare durante i viaggi sul nostro satellite naturale ci sono i drastici cambiamenti di temperatura, i raggi cosmici, la radiazione solare e le micrometeoriti. “Gli esseri umani si sono evoluti vivendo nelle caverne e nelle caverne potremmo tornare quando viviamo sulla Luna“, ha spiegato il coautore dello studio David Paige, leader dell’esperimento del radiometro a infrarossi a bordo dell’LRO, utilizzato per effettuare misurazioni della temperatura. Il team di scienziati ha concluso nel loro articolo che per la colonizzazione e l’esplorazione a lungo termine della Luna, pozzi e grotte possono offrire una maggiore sicurezza della missione rispetto ad altri possibili luoghi, fornendo un prezioso trampolino di lancio per sostenere una vita umana per lungo tempo in posti differenti dalla Terra.