Dalla Turchia arriva un annuncio che, se confermato, potrebbe essere tra i più importanti mai arrivati da quel Paese. Un team di archeologi ha infatti dichiarato di aver scoperto i resti di quello che potrebbe essere un antico palazzo della famiglia Khan. Il ritrovamento è avvenuto nella provincia di Van e riguardarebbe un edificio di proprietà del nipote di Gengis Khan, ovvero Hulagu Khan. Per averne certezza occorreranno ulteriori analisi, pertanto al momento gli studiosi consigliano cautela ma la notizia ha già iniziato a fare il giro del mondo. Hulagu Khan, leader mongolo e generale delle spedizioni militari in Medio Oriente, visse tra il 1217 ed il 1265 d.C. E tra gli eventi nei quali fu protagonista vi sono l’esecuzione del leader bagadese, Al-Musta’sim Billa, e la distruzione della Grande Biblioteca di Baghdad, nota anche come la Casa della Saggezza. L’Impero Mongolo si disgregherà a partire dal 1259, in seguito alla morte di Möngke Khan, ed i territori conquistati dal condottiero Gengis Khan andranno via via frammentandosi. Il territorio dell’Impero appartenente a Hulagu Khan è noto come Ilkhanate e non durò a lungo, crollando nel XIV secolo.
Gli archeologi ritengono di aver individuato proprio i resti del palazzo che si trovava in questo territorio, e che viene descritto in diverse fonti che però non ne specificano l’ubicazione esatta. Da qui i dubbi che dovranno trovare conferma: tra gli oggetti trovati vi sono mattoni, ceramiche, porcellane con vetri tricolore e tegole smaltate, riportati alla luce dagli studiosi di Munkhtulga Rinchinkhorol, un archeologo dell’Accademia delle scienze mongola. Sulle tegole vi sono delle S diseagnate e l’esperto ritiene che questo indicherebbe il dominio mongolo su questo territorio. Ed è proprio questo il motivo che ha portato i ricercatori a formulare l’ipotesi del ritrovamento del palazzo di Hulagu risalente all’epoca dell’Ilkhanato.