L’Agenzia ha fatto sapere di aver richiesto chiarimenti alla società che gestisce il portale SOGEI SPA.
Un gruppo di hacker, chiamati Lockbit, hanno annunciato sul Dark Web, di aver ”bucato” il sito dell’Agenzia delle Entrate attraverso un malware. Ora gli hacker hanno richiesto il pagamento di un riscatto minacciando, in caso di mancato pagamento della somma, di pubblicare una serie di archivi di cui sarebbero venuti in possesso. Si tratterebbe di una quantità di informazioni pari a 78 gigabyte con documenti, scansioni e contratti, che i malviventi potrebbero pubblicare entro 5 giorni se l’Agenzia decidesse di non cedere al ricatto. Ad oggi non è chiaro cosa sia realmente accaduto, ma è chiaro che sia importante comprendere la tipologia di informazioni che sarebbero state sottratte all’Agenzia Governativa anche se il portale continua a funzionare normalmente.
Ad oggi è chiaro che l’Agenzia non sia disposta a cedere ai ricatti dei malviventi del web. Proprio in questi giorni il sottosegretario Giorgio Mulè aveva annunciato l’arrivo di ben 150mila attacchi ogni giorno al sito del Ministero della Difesa. In un comunicato inviato all’ANSA l’Agenzia delle Entrate ha precisato di aver richiesto un riscontro alla società SOGEI SPA, compagnia che si occupa delle infrastrutture tecnologiche dell’amministrazione finanziaria.