Allarme clima: attese ondate di calore in aumento del 30% nei prossimi anni

ondata di calore
Fonte: Twitter/@Link4Universe

Questa estate 2022 il mondo sta letteralmente boccheggiando; il caldo eccessivo, l’afa e la siccità che vanno avanti ormai da due mesi quasi ininterrottamente stanno provocando danni e disagi dappertutto, e la colpa è del famigerato cambiamento climatico. La cattiva notizia è che le cose possono solo peggiorare, secondo una ricerca condotta da Jiayu Zheng e Chunzai Wang dell’Accademia Cinese della Scienze, e pubblicata sulla rivista Advances in Atmospheric Sciences, nei prossimi anni avremo un incremento del 30% delle ondate di calore che stiamo vivendo in questo momento.

Il 19 luglio il Regno Unito ha superato i 40 gradi, registrando così il record della giornata più calda mai avuta, ma secondo gli scienziati negli anni a venire un simile record è destinato a ripetersi più e più volte. Per cercare di capire come ciò accada i ricercatori hanno analizzato, con gli attuali modelli di previsione della circolazione atmosferica, la terribile ondata di caldo che, nel 2021, ha colpito il Nord America causando circa 1.500 decessi, incendi e stragi di animali marini.

Gli scienziati hanno quindi confermato: “I gas serra sono stati la ragione principale dell’aumento delle temperature in passato e probabilmente continueranno a essere il principale fattore contribuente, con simulazioni che mostrano che gli eventi di ondate di caldo estremo aumenteranno di oltre il 30% nei prossimi anni. Quasi due terzi di questa maggiore probabilità è il risultato dei gas serra.”

Chunzai Wang conclude: “Dai modelli CMIP6, abbiamo scoperto che è probabile che il riscaldamento globale associato ai gas serra influenzi queste tre variabilità del modello di circolazione atmosferica, che, a loro volta, hanno portato a un evento di ondata di caldo più estremo. Se non vengono prese misure appropriate, la probabilità che si verifichino ondate di caldo estremo aumenterà e avrà un ulteriore impatto sull’equilibrio ecologico, nonché sullo sviluppo sociale ed economico sostenibile.”