Si chiama Sindrome di Cotard, la malattia che ti fa credere di essere morto

sindrome di cotard
Fonte: Wikipedia

Gli appassionati del genere horror hanno sicuramente visto decine di film con protagonisti gli zombie, i temibili morti che camminano, e avranno pensato “e io come reagirei se dovesse accadere davvero un’apocalisse zombie?”. E se vi dicessimo che questo timore è una certezza? Che i morti viventi esistono per davvero?

Alcune persone sono colpite dalla Sindrome di Cotard, dal nome del suo scopritore Jules Cotard, neurologo francese che per primo la identificò e studiò nel 1880; si tratta di una malattia psichiatrica molto rara e definita anche delirio di negazione. Ma di cosa si tratta? Come detto la sindrome di Cotard “è una malattia psichiatrica caratterizzata dalla convinzione illusoria di essere morti, di essere in stato di decomposizione o di non esistere.”

La prima paziente studiata, chiamata Madame X, non solo sosteneva di essere morta, ma negava l’esistenza di Dio e del diavolo e persino di parti del proprio corpo. Nel corso degli anni ci sono stati altri casi, seppur rari. Un altro caso riguarda una certa signora Wang, che dopo essere svenuta su un volo aereo, si è convinta di essere morta tanto da rifiutarsi di mangiare perché, secondo lei, non ne aveva più bisogno.

Nel 2004 invece è toccato al signor Graham, che dopo aver tentato il suicidio tramite folgorazione nella vasca da bagno, si è convinto di essere morto. La sua storia è stata riportata sul NewScientist, dove leggiamo le sue parole:

“È davvero difficile da spiegare. Sentivo come se il mio cervello non esistesse più. Continuavo a dire ai dottori che le compresse non mi avrebbero fatto bene perché non avevo un cervello. L’avevo fritto nella vasca da bagno. […] Ho perso l’olfatto e il senso del gusto. Non aveva senso mangiare perché ero morto. È stata una perdita di tempo parlare perché non ho mai avuto niente da dire. Non avevo nemmeno davvero alcun pensiero. Tutto era privo di significato.”

Spaventoso vero? Pare comunque che questa malattia colpisca chi è già affetto da disturbi psicotici, depressione o disturbo bipolare e che può insorgere anche a seguito di traumi cranici, tumori cerebrali e simili.