Di fronte alla possibilità che le temperature raggiungano i 40°C nei prossimi due giorni, le autorità britanniche hanno attivato un’allerta di “emergenza nazionale”.
L’aviazione del Regno Unito ha sospeso i voli in entrata e in uscita dalla sua più grande base aerea, Brize Norton, situata nell’Oxfordshire, perché “la pista si è sciolta” a causa dell’ondata di caldo estremo che sta affrontando il Paese. A riportarlo è il giornale Sky. Secondo una fonte militare, consultata dai media britannici, sono stati messi in atto piani per evitare che la situazione, davvero drammatica, abbia impatti sulle operazioni aeree. “Durante questo periodo di temperature estreme, la sicurezza del volo rimane la massima priorità per la Royal Air Force (RAF) e gli aerei utilizzano aeroporti alternativi“, ha affermato la RAF in una nota.
Di fronte alla possibilità che le temperature raggiungano i 40 °C questo lunedì, 18 luglio e martedì 19 luglio, le autorità britanniche hanno attivato venerdì un’allerta di “emergenza nazionale” e hanno alzato l’allerta sanitaria, per il caldo, al livello 4 per entrambi i giorni. Questa valutazione viene utilizzata quando un’ondata di caldo “è così grave e/o prolungata che i suoi effetti si estendono oltre il sistema sanitario e sociale”. A questo livello, il clima può causare la morte anche di persone sane, poiché il pericolo non riguarda solo per la popolazione ad alto rischio. Questa è la prima volta che le temperature raggiungono questo picco nel Regno Unito. Il record di temperatura massima è stato registrato nel luglio 2019 al Giardino Botanico dell’Università di Cambridge, con 38,7 °C.