Per l’Indiana Jones olandese’, il recupero della reliquia è stato uno dei momenti più emozionanti della sua vita.
Si chiama Arthur Brand ed è l’investigatore olandese, esperto nella scoperta di opere d’arte che da alcuni giorni sostiene di aver scoperto la reliquia del ‘Prezioso Sangue’ di Cristo sottratta nel mese di giugno in Francia dall’abbazia di Fécamp dove era conservata da un millennio. Conosciuto anche come l’Indiana Jones dell’arte, Brand è anche uno dei più celebri esperti e detective nel settore del ritrovamento delle opere sottratte dai ladri o andate perse. Un anonimo lo ha contattato con una mail e il primo luglio gli è stata recapitata una scatola di cartone sulla porta. L’oggetto sacro, dunque, non è ancora stato portato alla polizia olandese, che ha ricevuto una richiesta di assistenza dalla autorità francesi per studiare l’identità del ladro e sull’autenticità dell’opera. “Dopo le indagini, i nostri risultati e la reliquia saranno riconsegnati ai francesi“, ha spiegato all’Afp il poliziotto olandese Dennis Janus.
Secondo Brand, riprendere la reliquia del “Prezioso Sangue” di Cristo è stato un momento molto importante per la sua vita: “Come cattolico, questo è quanto di più vicino alla storia di Cristo e del Santo Graal si possa avere tra le mani”, ha spiegato, “è stata un’esperienza religiosa“. Secondo la tradizione le gocce del sangue di Gesù sarebbero state prese da Giuseppe d’Arimatea, che seppellì Gesù insieme a Nicodemo. Nel corso della sua lunga carriera Brand ha scoperto un Picasso, un anello appartenuto a Oscar Wilde e i ‘cavalli di Hitler’, statue di bronzo in dimensioni reali. Quella del ‘Prezioso Sangue’ di Gesù rappresenta uno degli oggetti più sacri mai rubati alla Chiesa.