Una ricerca pubblicata sulla rivista Science ha evidenziato le sorprendenti capacità di un piccolo dinosauro chiamato Shuvuuia, parola che in lingua mongola indica semplicemente “uccello”. Gli esperti, guidati dal paleontologo Jonah Choiniere dell’università sudafricana del Witwatersrand, hanno realizzato lo studio attraverso l’uso di una TAC e misurazioni che si sono concentrate sulla grandezza delle orecchie e degli occhi di oltre cento uccelli viventi e fossili di dinosauri. La ricerca ha permesso di analizzare le capacità uditive e visive del dinosauro. In particolare gli esperti hanno messo a confronto le lunghezze della lagena, struttura dell’orecchio interno che corrisponde alla coclea degli esseri umani. Per quanto riguarda la vista sono stati analizzati gli anelli sclerotici, indispensabili per la pupilla.
Dai risultati della ricerca è emerso che gran parte dei dinosauri carnivori come i tirannosauri, avevano una buona visione diruna, utile per la caccia e un ottimo udito durante il giorno. I dinosauri del genere Shuvuuia avevano, invece, capacità visive e uditive molto elevate, utili soprattutto per la caccia notturna. Gli animali vissuti ben 65 milioni di anni fa, dall’aspetto di grossi tacchini e con caratteristiche fisiche particolari. Lo Shuvuuia poteva contare su un’ossatura molto gracile e leggera, ma rinforzata da arti superiori forzuti e corti alle cui estremità c’era un artiglio e zampe resistenti, in grado di garantire l’inseguimento delle prede.