Una donna in Norvegia ha acquistato una pila di bigiotteria da un’asta online e nel mucchio c’era un anello preziosissimo.
Mari Ingelin Gausvik Heskestad, dalla Norvegia, ha notato l’anello tra braccialetti, orecchini e ciondoli economici in una foto in un’asta online e ha creduto che dovesse essere qualcosa di speciale. L’anello leggero fu probabilmente realizzato durante la tarda età del ferro, era un periodo tra il 400 d.C. e l’800 d.C., e indossato da un uomo in base alle dimensioni della fascia. L’archeologo Unn Pedersen, che ha analizzato la scoperta di Heskestad, ha detto : “Questo è un tipo distinto di anello noto dai reperti dell’età vichinga, comprese le tombe norvegesi. Alcuni di questi anelli sono fatti d’oro, altri d’argento e alcuni di lega di rame dorato.”
Sebbene non ci siano documenti su questo anello, uno simile è stato trovato in Norvegia nel 2019 che apparteneva anche a un capo vichingo. Ulteriori analisi sono necessarie per affermare con certezza si tratti davvero di un anello appartenuto ad un capo vichingo. Sia gli uomini che le donne indossavano gioielli durante l’era vichinga, ed era un simbolo della ricchezza dell’individuo. L’argento era molto comune, ma i pezzi d’oro mostravano che chi lo indossava aveva uno status elevato all’interno della loro comunità, oltre a possedere più ricchezze.