Si tratta di gallerie realizzate da un’antica specie di bradipo, per ripararsi dal clima e dai predatori.
Non solo gli uomini moderni sono in grado dei tunnel. Antiche e gigantesche gallerie sono state scoperte, già da tempo, nel Sud America da un team di ricercatori. Risalgono ad un lontano passato, compreso tra gli 8.000 e i 10.000 anni fa. La presenza di grossi graffi sulle superficie ha spinto gli esperti ad ipotizzare l’azione di una specie ormai estinta di bradipo gigante. Chiamate dagli esperti paleoburrow, queste antiche strutture sono state descritte da Heinrich Frank dell’Università Federale del Rio Grande do Sul in Brasile a Discover. “Sono un geologo, un docente, e non ne avevo mai nemmeno sentito parlare di queste costruzioni“. Alcune gallerie sono note agli scienziati almeno dagli anni Trenta, ma allora venivano considerate strutture naturali o grotte scavate da uomini della preistoria. Oggi quelle conosciute sono circa 1.500, tra il sud e sud ovest del Brasile. Le più piccole hanno un diametro superiore al metro e mezzo mentre le più grandi superano i due metri di altezza e i quattro di larghezza.
Solo grazie a Frank che per primo si addentrò in questi tunnel si è scoperto che questi tunnel possono estendersi per una profondità di 100 metri ed in alcuni casi si sviluppano in ambienti separati. Ciò che ha consentito agli esperti di ipotizzare che all’origine delle paleotane ci fossero grandi animali preistorici sono le scalanature e i graffi sulle pareti. ”Questi solchi sono per lo più lisci, ma alcuni irregolari potrebbero essere stati prodotti da artigli spezzati“, ha spiegato l’esperto. La conclusione è che all’origine delle gallerie ci siano degli bradipi sudamericani del genere Lestodon, grandi fino a 4,6 metri e dal peso di circa 2.590 chili.