Il cambiamento climatico a cui stiamo assistendo da qualche anno a questa parte sta provocando una moltitudine di problemi e disastri a cui è necessario porre rimedio il prima possibile; non ultimo il clima rovente di questo periodo e la siccità che ci sta affliggendo da mesi.
Un altro danno causato dal troppo caldo è lo scioglimento dei ghiacciai; secondo l’osservatorio meteorologico di Sonnblick, il più alto del mondo, ad esempio, la neve sulla cima del monte omonimo sulle Alpi Austriache si sta sciogliendo con almeno un mese d’anticipo. Infatti mentre la cima fino a pochi anni fa rimaneva innevata tutto l’anno, quest’anno ha visto uno scioglimento record di cui i precedenti simili risalgono al 1963 e più recentemente al 2003, quando però si verificò solo verso la metà di agosto, oltre un mese più tardi rispetto a quest’anno.
I dati sono veramente allarmanti, dalle misurazioni effettuate infatti si evince che lo scorso 30 giugno la neve era alta 39 centimetri, quasi 10 volte al di sotto della media mensile che si aggira attorno ai 3,7 metri, e che nello stesso periodo l’anno scorso era di ben 362 centimetri.
Secondo gli esperti la neve potrebbe sciogliersi del tutto in questi giorni; il climatologo austriaco Alexander Orlik ha spiegato preoccupato:“La profondità della neve si assottiglia giorno dopo giorno, che si sciolga completamente è un fatto raro. In alcuni anni, d’estate, la coltre di neve è sempre rimasta.”
Purtroppo quello a cui stiamo assistendo potrebbe essere un cambiamento irreversibile del clima che porterà catastrofi simili a ciò che è avvenuto recentemente sulla Marmolada, dove il crollo di un ghiacciaio per il troppo caldo ha provocato la morte di diversi escursionisti mentre altri risultano ancora dispersi.
