Mai fino ad oggi era stato scoperto nei Paesi Bassi un complesso così completo, con frammenti di sculture in pietra calcarea.
Un team di archeologi di RAAP, compagnia specializzata nel settore dell’archeologia e la storia culturale dei Paesi Bassi, ha portato alla luce un santuario romano completo ed in ottime condizioni, resti di idoli, rilievi e intonaco affrescato. La scoperta è stata realizzata ad Herwen-Hemeling nel Gelderland. A rendere unica la scoperta è il fatto che siano venute alla luce varie pietre votive complete ed altari dedicati a vari dei e dee. “Possiamo considerare il santuario di Herwen-Hemeling speciale per diversi motivi. Mai fino ad oggi, in Olanda, era venuto alla luce un complesso così completo con un edificio di un tempio, pietre votive e fosse con ancora le tracce degli antichi sacrifici. Anche l’incredibile quantità di frammenti di sculture in pietra calcarea scoperti è senza precedenti“, ha spiegato il RAAP in un comunicato stampa. Secondo gli esperti il santuario era stato utilizzato soprattutto dai soldati romani. A dimostrarlo è la notevole quantità di timbri delle tegole dei tetti, un’attività che all’epoca era un’attività essenzialmente militare. Gli archeologi hanno scoperto, inoltre, frammenti di finimenti per cavalli ed armi.
L’antica struttura di Herwen-Hemeling venne usata in maniera continuativa dal I al IV secolo con due templi costruiti all’incrocio dei fiumi Rijn e Waal. Il primo era un tempio comune gallo-romano, caratterizzato da pareti affrescate con colori vivaci e un tetto di tegole e l’altro, di dimensioni inferiori, aveva pareti dipinte. Gli esperti hanno portato alla luce anche i resti di varie pietre votive e piccoli altari, usati dai soldati per ringraziare gli dei per le vittorie conseguite e assicurarsi il ritorno a casa. Sulle pietre sono state scoperte dediche a Ercole Magusano, Giove Serapide e Mercurio. In ottime condizioni di conservazione anche il santuario. Spesso gli edifici romani venivano distrutti con le pietre riusate per altre costruzioni, ma ciò non avveniva a Herwen-Hemeling, ha spiegato RAAP. “Gelderland ha ottenuto uno speciale sito romano“, ha dichiarato Peter Drenth, Commissario per il patrimonio della provincia con “una preziosa aggiunta alla nostra storia sul Limes romano”. Ora l’obbiettivo degli studiosi è esaminare questo sito in maniera approfondita per mostrarlo agli abitanti della zona. I vari reperti sono in mostra, dal 24 giugno, al Museum Het Valkhof a Nijmegen.