Molluschi, scoperte nuove Specie in Italia

Molluschi

Si sa, la natura è in grado di donarci sempre degli straordinari spettacoli. Anche soltanto guardare un semplice Insetto, anche una bizzarra Sanguisuga oppure un meraviglioso Axolotl fa capire la grandiosità della natura. Dotata di una sorta di “inventiva” straordinaria.

Una dimostrazione di tale spettacolo è avvenuta di recente.

Infatti di recente sono stati scoperti dei nuovi Molluschi nientepopodimeno che in Italia, ma prima di parlarne, vediamo prima cosa sono per l’appunto i Molluschi; degli Animali dotati di caratteristiche davvero sorprendenti.

Cosa sono i Molluschi

Molluschi sono, come deducibile dal nome, quegli Animali caratterizzati per l’appunto da un corpo molle ed altamente muscolarizzato; il termine Mollusca deriva proprio dalla parola latina Mollis, ovvero molle. Oltre a questo loro aspetto molliccio, questa tipologia di Animali non ha l’endoscheletro (ovvero uno scheletro interno, come in noi Esseri Umani) e nemmeno l’esoscheletro (ovvero uno scheletro esterno o rivestimento esterno presente come per esempio nei Crostacei tipo i Gamberi, gli Scampi e i Granchi). Ciononostante una parte rigida nei Molluschi può essere presente e può trattarsi di un becco simile a quello di un Pappagallo, situato per esempio nei misteriosissimi Polpi ed utilizzato per mangiare maggiormente Crostacei (rompendo il loro esoscheletro), altri Molluschi e Pesci; da una conchiglia o da un guscio esterno come nelle Vongole o nelle Cozze; oppure infine dei gusci interni come gli ossi di Seppia o nelle Lumache (che non vanno confuse con le Chiocciole, che hanno invece un guscio esterno).

Seppur all’apparenza molto semplici, i Molluschi sono degli eccellenti esperti di sopravvivenza e la loro complessità Genetica li rendono tra gli Animali più studiati al Mondo. Non a caso le Cozze, chiamate Scientificamente Mitili e che fanno parte dell’Ordine dei Mytiloida e della Famiglia dei Mytilidae (l’unica di quell’Ordine), hanno circa 65.000 Geni, più del doppio di quelli Umani, che sono invece all’incirca 30.000 e questa caratteristica permette alle stesse Cozze di avere una grande capacità di adattamento dei Geni Mutevoli e quindi di migliorare notevolmente il proprio sistema immunitario e la resistenza all’ambiente esterno, questa tipologia di Geni è detta PanGenoma e questo tipo di Genoma è formato da dei Geni centrali presenti in tutti gli individui ed essenziali per vivere e per trasmettere il proprio corredo Genetico, ma anche da Geni “secondari e sacrificabili” non presenti in tutti gli individui ma relativi alle esigenze; una caratteristica da studiare ulteriormente e più a fondo per trovare cure e prevenzioni sempre più efficienti ad alcune malattie Umane e/o Animali evitando quindi anche gli effetti collaterali di medicine, vaccini e trattamenti non sempre affidabili (FONTE).

Molluschi sono Animali prevalentemente acquatici ma con alcune Specie terrestri che hanno sviluppato dei polmoni.

Di Molluschi poi ne esistono di tanti tipi, ma le Classi principali sono i Cefalopodi, i Gasteropodi e i Bivalvi.

Cefalopodi sono quei Molluschi caratterizzati da dei tentacoli, una testa e da un mantello contenente gli organi interni (che sembra una testa ma non lo è, visto che la testa vera e propria si trova più in basso rispetto al mantello) e comprendono PolpiCalamariSeppieMoscardiniTotani ed altri. Il termine di Cefalopodi deriva dalle parole greche Kephale (ovvero testa) e Podòs (ovvero piede); proprio per la loro forma. Oltre alla loro forma che ricorda quindi delle creature aliene, i Cefalopodi hanno delle notevoli capacità da predatori, alcuni sono dotati di mimetizzazione (grazie ad alcune cellule della pelle molto particolari chiamate Cromatofari che possono cambiare pigmentazione in base agli impulsi luminosi esterni con le particelle subatomiche della luce chiamate Fotoni e quindi mimetizzarsi col luogo circostante) e soprattutto hanno un’intelligenza elevatissima, tra le più alte del Regno Animale, soprattutto nei Polpi; quest’ultimi da non confondere con i Polipi che sono un’altra tipologia di Animali molto più statica. Ritornando ai Cefalopodi e la loro intelligenza, ciò è dovuto anche dal fatto che in questi Animali è presente una quantità notevole di neuroni, presenti anche nei tentacoli. Insomma, i Cefalopodi sono dei veri e propri “cervelli nuotanti” ed hanno in totale circa 500 milioni di neuroni, gli stessi di un Cane ed anche di più; noi Umani invece abbiamo all’incirca 100 miliardi di neuroni. Le capacità intellettive dei Cefalopodi sono un vero proprio Mistero per la Scienza, visto che essi possono addirittura risolvere alcuni problemi complessi, tipo fuoriuscire da un contenitore chiuso da un tappo aprendo quest’ultimo e si ipotizza che abbiano anche Coscienza di sé stessi con un’Anima, una Consapevolezza della propria Esistenza, un pensiero tutto da Cefalopodi, delle Gerarchie, delle forme di Comunicazione, delle organizzazioni sociali ben strutturate, senso dell’umorismo, la capacità di utilizzare gusci vari (tipo quelli delle noci di cocco) come una “macchina” per spostarsi ed altri oggetti per risolvere dei problemi anche difficili, spirito di osservazione ed un’incredibile capacità di saper affrontare le sfide con uno spettacolare ottimismo. I Cefalopodi si cibano poi prevalentemente di Crostacei, altre tipologie di Molluschi e Pesci con delle ottime tecniche di cattura.

Gasteropodi sono invece quei Molluschi caratterizzati da una singola conchiglia esterna oppure interna (in tal caso sotto un particolare mantello) e dalla rotazione delle viscere chiamata anche “torsione dei visceri” attorno ad un asse verticale chiamato Columella e con una forma a spirale che dà anche la conformazione della stessa Conchiglia; questa caratteristica rende i Gasteropodi a Simmetria Non Bilaterale, ovvero che la forma esterna divisa del corpo di un Animale non è identica, in caso in cui le 2 parti fossero invece uguali si parla di Bilateria; tale struttura è un modo per rendere più efficiente la sopravvivenza dei Gasteropodi, essere più compatti e permettergli di nascondersi in caso di pericolo o per riposarsi nel loro stesso guscio, oltre ad avere un corpo viscid ed allungato e quindi di difficile cattura da parte dei predatori. Il termine di Gasteropodi è molto bizzarro e deriva dalle parole greche Gastèr (ovvero stomaco) e Podòs (ovvero piede) e dimostra che inizialmente si pensava che questi Animali si muovessero strisciando sul proprio stomaco. Sono caratterizzati quindi da un capo con delle particolari antenne (con funzioni sensoriali, visive e tattili) e da una bocca “a nastro” con una struttura retrattile (simile ad una motosega con dei muscoli ed una lingua caratterizzata da alcune fasce che si allargano) e dei piccoli dentini di Chitina (sostanza formata da glucidi, quelli che normalmente chiamiamo zuccheri, infatti possono formare atomicamente anche strutture simili a denti e/o gusci vari), l’insieme di queste strutture dà il nome di Radula alla bocca dei Gasteropodi; da un guscio formato da Conchiolina (sostanza nata da un insieme di proteine) ed infine da una coda che funge da piede per la locomozione grazie ad un muscolo molto potente che è lubrificato da una bava di colore argento (prodotta da alcune cellule nel piede e formata da alcuni composti chimici e proteine; oltre ad essere utilizzata anche per alcuni interessanti benefici alla Salute Umana) che serve ad evitare possibile ferimenti, a migliorare la camminatura e ad essere più veloci. I Gasteropodi sono carnivori, erbivori, alcuni parassiti, filtratori oppure che si nutrono di particelle di materia organica. Anche in questo caso stiamo dinnanzi ad Animali molto intelligenti, di meno ovviamente rispetto ai Cefalopodi, ma che hanno comunque delle buone capacità intellettive, un carattere mite, delle ottime strategie di sopravvivenza ed anche la possibilità di contare come per esempio nella Specie chiamata Theba Pisana (FONTE).

Infine i Bivalvi, come per esempio le Vongole, le Cozze e le Ostriche, sono dei Molluschi caratterizzati da una struttura molto semplice con un mantello che contiene gli organi interni, due sifoni per la respirazione e l’espulsione degli scarti, un piede per la locomozione utilizzato però maggiormente per scavare e due conchiglie uguali e simmetriche (formate da carbonato di calcio nelle forme calcite ed aragonite) che racchiudono questi Animali e proteggerli. Il termine Bivalvi significa per l’appunto formati da due Valve, ovvero le singole conchiglie. I Bivalvi sono generalmente privi di occhi oppure alcuni con degli occhi molto primitivi che permettono soltanto di captare le variazioni di luce che, senza un sistema nervoso sviluppato e con un cervello estremamente primordiale e semplice formato da delle cellule nervose poco evolute chiamate Gangli, non dovrebbe permette la visione di immagini vere, ma non si sa mai e la Scienza dovrebbe capire di più anche su questo aspetto. In ogni caso sono dotati di alcuni organi di senso chiamati chemiorecettori per permettere di captare gli stimoli chimici come per esempio il gustorecettori chiamati meccanorecettori per le percezioni cutanee come per esempio il calore. Vivono in modo abbastanza sedentario sui fondali (zona chiamata Bentonica) traendo nutrimento filtrando l’acqua e cibandosi di Microplancton. Quest’ultimo termine comprende quegli organismi acquatici che galleggiano e si lasciano trasportare in modo passivo dal moto dell’acqua dato che non riescono ad utilizzare un movimento proprio; in questa tipologia di esseri viventi rientrano Zooplancton (ovvero organismi Animali), Fitoplancton (ovvero organismi Vegetali), Microorganismi come per esempio quelli Unicellulari, i Protozoi (ovvero i Microrganismi con degli organelli cellulari) ed altri, Larve, Animali di piccole dimensioni come per esempio i Crostacei Krill, le Alghe Pluricellulari come per esempio i Sargassi ed anche le affascinanti Meduse, in cui tra quest’ultime esiste addirittura una Specie “immortale” davvero. Ritornando ai Bivalvi, in conclusione bisogna dire che sono degli organismi molto semplici ma, come visto prima con l’incredibile resistenza delle Cozze alle infezioni, racchiudono delle spettacolari doti di sopravvivenza che andrebbero studiate più a fondo.

Infine i Molluschi sono estremamente apprezzati anche a livello culinario per il loro sapore molto fresco.

Ecco Un’Immagine Di Alcuni Affascinanti Molluschi (FONTE):

Un’Immagine Di Alcuni Affascinanti Molluschi

Un scoperta tutta italiana

Come accennato all’inizio, un recente studio, fatto dagli scienziati Simone Cianfanelli e Marco Bodon del Sistema Museale di Ateneo, Museo della Specola a Firenze, più precisamente quindi dell’Università Degli Studi Di Firenze, una città già di per sé ricca di Cultura. In particolare Simone Cianfanelli è il curatore di questo museo mentre Marco Bodon è un collaboratore esterno. Entrambi sono riusciti a scoprire delle nuove Specie di Chiocciole, quindi dei Molluschi Gasteropodi col guscio esterno (da non confondere invece, come accennato qualche paragrafo fa, con le Lumache che hanno invece un guscio interno sotto al proprio mantello), nelle acque sotterranee di alcune zone del Piemonte, della Liguria e dell’Emilia Romagna. Quindi del suggestivo Nord Italia.

In particolare in alcune falde acquifere freatiche, ma cosa vuol dire?

Prima di tutta va specificato che le falde acquifere sono una sorta di “sacche” all’interno del suolo dove si accumula dell’acqua. Ciò avviene perché esistono alcune tipologie di rocce permeabili, ovvero che a livello molecolare fanno passare oppure assorbono l’acqua, come per esempio i calcari carsificati (ovvero rocce costituite dal minerale calcite, quindi costituito da carbonato di calcio neutro ovvero sale di calcio dell’acido carbonico, dove l’intervento dell’acqua con la sua solubilità ed in moltissimi anni ha “levigato” passando al suo interno, insieme anche all’anidride carbonica, queste rocce con la produzione di carbonato acido di calcio e viceversa). Altre rocce permeabili sono i ciottoli, la sabbia, i tufi, le ghiaie ed eccetera.

Quando poi l’acqua, lasciata passare grazie a queste rocce permeabili tramite delle infiltrazioni, raggiunge delle rocce invece impermeabili come per esempio le argille, quindi che a livello molecolare non permettono l’assorbimento oppure il passaggio dell’acqua, quasi “respingendola” come ad esempio gli stessi poli di una calamita (anche se i processi subatomici sono anch’essi simili) oppure come l’olio che non è solubile in acqua, rimane ferma e genera per l’appunto una falda acquifera.

Una falda acquifera può sgorgare al suolo sottoforma di corso d’acqua, torrente oppure pozzo.

Le falde che hanno caratterizzato questa scoperta sono della tipologia delle falde freatiche, ovvero quelle falde singole che non hanno dei collegamenti (come per esempio dei torrenti sotterranei) e dati questi presupposti sono considerate delle falde libere, quindi non in pressione come altre falde acquifere, situate nei pressi della superficie dove l’acqua occupa la posizione inferiore della falda mentre la parte superiore è occupata dall’aria. In tal caso le falde acquifere hanno la stessa pressione atmosferica e la sua formazione dipende dalle precipitazioni.

Ed è proprio in questo ambiente davvero ancestrale che sono state scoperte queste nuove Chiocciole, la cui bellezza è estremamente suggestiva.

Le nuove Specie di Molluschi scoperte di recente

Il lavoro fatto per confermare questa scoperta è stato davvero encomiabile. Infatti ha richiesto uno studio preciso nel minimo dettaglio della durata di ben 37 anni, avete capito bene! Lo studio di questi nuovi Molluschi è infatti iniziato nel lontano 1984 e finito nel 2021, quest’ultimo è l’anno di pubblicazione dello studio, anche se soltanto di recente sta iniziando a girare e quindi è dovere di ogni Divulgatore Scientifico che si rispetti parlarne.

Ovviamente le prime Specie di questi Molluschi sono state scoperte inizialmente nel 1981 da altri scienziati.

Tutto questo tempo è stato necessario perché, anche se potrebbe sembrare banale in questi piccoli esseri viventi di 1 – 2 millimetri di misura, la classificazione di eventuali nuove Specie viventi richiede moltissimo studio, tempo ed impegno. In questo caso perché bisognava analizzare la singola anatomia delle Chiocciole, facendo anche talvolta delle scansioni a Raggi X, TAC e risonanze magnetiche, valutando se una determinata Specie fosse già esistente oppure del tutto nuova. Detto questo è facilmente deducibile che la classificazione di una determinata Specie è un lavoro altamente certosino. In particolare in Specie così piccole dove andavano analizzati anche dei tessuti al microscopio oltre che ad analizzarne anche il DNA.

L’impegno però è stato ripagato con questa affascinante scoperta tutta italiana.

Innanzitutto queste nuove Specie fanno parte della Classe dei Gasteropodi, della SottoClasse dei Caenogastropoda (ovvero i Gasteropodi dotati di guscio esterno di varie pigmentazioni), dell’Ordine dei Littorinimorpha (ovvero i Gasteropodi caratterizzati da un guscio esterno liscio) e la Famiglia degli Hydrobiidae che sono i Gasteropodi che hanno un guscio semi trasparente, una conchiglia con peristoma, ovvero la fessura di apertura del guscio di una Chiocciola, staccato dall’ultima spirale, un corpo semitrasparente ed una conchiglia più corta.

A sua volta, gli Hydrobiidae possono suddividersi in Specie col guscio più lungo, nel Genere degli Alzoniella oppure col guscio più tozzo, nel Genere dei Fissuria; entrambi i Generi fanno parte della SottoFamiglia degli Islamiinae, sarebbe a dire ovvero gli Hydrobiidae di acqua dolce. In effetti tutte le classificazioni dette in questo paragrafo possono essere di terra, di mare oppure di acqua dolce. Gli Hydrobiidae sono di acqua dolce. Inoltre questa Famiglia di Gasteropodi si ciba prevalentemente di alghe, microalghe unicellulari della Classe delle Diatomee (che non sono flagellate) e di detriti vari. Adesso scopriamo le nuove Specie!

Le scoperte confermate di recente riguarda bellissime 2 Specie del Genere delle Alzoniella: la Alzoniella borberensis che è endemica, ovvero presente soltanto in quel determinato luogo oppure Habitat, quest’ultimo il luogo dove vive un determinato animale in natura esistente, della Provincia Di Alessandria caratterizzata da un guscio allungato e la Alzoniella isoensis che è endemica della Provincia Di Genova che ha invece un guscio allungato ma lievemente di meno.

Mentre per quanto riguarda le Specie del Genere dei Fissuria si parla di ben 3 esemplari: la Fissuria globosa che è stata ritrovata in diverse Province, come ad esempio quella di Alessandria, nella Regione Del Piemonte, di Piacenza, di Parma e di Reggio Emilia, queste ultime 3 nella Regione Dell’Emilia-Romagna caratterizzata da un guscio lievemente tozzo con un peristoma piuttosto largo, la Fissuria varicosa che è stata ritrovata nelle Province di Alessandria, di Piacenza e di Parma caratterizzata da un guscio più tozzo con un peristoma poco largo ed infine la Fissuria sossoi che è endemica della Provincia Di Genova ed è caratterizzata da un guscio mediamente tozzo con un peristoma mediamente largo.

Ecco le caratteristiche di queste simpaticissime, affascinantissime ed italianissime Chiocciole.

Di seguito le immagini di queste nuove Specie scoperte.

Ecco un’immagine della Specie chiamata Alzoniella borberensis (FONTE):

Alzoniella borberensis

Ecco un’immagine della Specie chiamata Alzoniella isoensis (FONTE):

Alzoniella isoensis

Ecco un’immagine della Specie chiamata Fissuria globosa (FONTE):

Fissuria globosa

Ecco un’immagine della Specie chiamata Fissuria varicosa (FONTE):

Fissuria varicosa

Ecco un’immagine della Specie chiamata Fissuria sossoi (FONTE):

Fissuria sossoi

Un vero e proprio spettacolo della natura!!!

Conclusioni

In conclusione va detto che la Vita è capace di dare degli spettacoli meravigliosi. Con questa scoperta si capisce proprio ciò. Inoltre è una scoperta tutta italiana e quindi un valore aggiunto al nostro Bel Paese che è la patria della Cultura Umana, con la C maiuscola; senza alcun dubbio è un Orgoglio Nazionale e vi chiediamo proprio per questo motivo di farla conoscere tramite questo importantissimo Articolo.

La natura con il suo spettacolo della Vita è tutto questo ed anche altro!

Insomma, si dimostra che esistono sicuramente tantissime altre Specie Animali, probabilmente decine di milioni ancora, perlopiù Artropodi ma anche altre tipologie di Animali che aspettano soltanto di essere scoperte e va fatto assolutamente, con tantissimo impegno ed ovviamente Coscienza. Del resto la natura riesce in qualche modo sempre a combattere anche grazie all’Evoluzione senza perdere la biodiversità come dimostrato da questo fenomenale studio. Sono certo che il più grande Spettacolo, Tesoro e Meraviglia dell’Universo, oltre ad essere anche estremamente Misterioso, è per l’appunto la Vita.