Scoperto un antico antenato del calamaro vampiro che “risucchiava” le sue prede

Gli scienziati hanno scoperto che un antenato del calamaro vampiro era un cacciatore davvero temibile.

Un team di scienziati ha scoperto che il più antico antenato conosciuto del calamaro vampiro aveva ventose extra-forti che potrebbe aver usato per intrappolare la sua preda. Questo differisce dal moderno calamaro vampiro, che si nutre solo di materia organica alla deriva e non è costruito per la caccia attiva, con ventose meno robuste. La Vampyronassa rhodanica è un’antica specie di cefalopode, imparentata con polpi, calamari e seppie. Un gruppo di ricerca dell’Università della Sorbona in Francia ha utilizzato una tecnica di imaging tridimensionale su un esemplare fossilizzato di 164 milioni di anni. Gli esperti hanno trovato traccia di appendici sensoriali coniche e ventose muscolari su ciascuna delle braccia per catturare la preda suggerendo che l’animale fosse un cacciatore predatore attivo.

La paleontologa Alison Rowe ha dichiarato: “Abbiamo usato la tomografia di sincrotrone presso l’ESRF per identificare meglio i contorni delle varie caratteristiche anatomiche. Crediamo che la morfologia e il posizionamento dei polloni e dei cirri di V. rhodanica nella corona del braccio differenziata abbiano permesso a V. rhodanica di aumentare l’aspirazione e il potenziale sensoriale rispetto alla forma moderna e li abbia aiutati a manipolare e trattenere la preda.” Gli esperti affermano inoltre che Vampyronassa rhodanica sia uno dei parenti più antichi del moderno calamaro vampiro. A differenza del suo antenato, il calamaro vampiro odierno è l’unica specie vivente rimasta della sua famiglia, ed è anche l’unico cefalopode vivente conosciuto che non cattura e mangia animali vivi.