L’incredibile scoperta degli scienziati conferma l’esistenza di una particolare particella.
Un team di scienziati dell’Università Statale dell’Iowa ha confermato l’esistenza, fino ad ora sempre ipotizzata, di una particolare particella. James Vary, docente di fisica e astronomia, aveva per primo ipotizzato l’esistenza del tetraneutrone, una particella con una vita brevissima, un miliardesimo di miliardesimo di secondo. La scoperta sperimentale appena annunciata di un tetraneutrone apre le porte a nuove ricerche e potrebbe portare a una migliore comprensione di come l’universo si sia formato.
Questo nuovo ed esotico stato della materia potrebbe anche avere proprietà utili nelle tecnologie esistenti o emergenti. “Un tetraneutrone ha una vita così breve che è uno shock piuttosto grande per il mondo della fisica nucleare che le sue proprietà possono essere misurate prima che si rompa. È un sistema molto esotico. È, infatti, “un nuovo stato della materia. È di breve durata, ma indica delle possibilità. Cosa succede se ne metti insieme due o tre? Potresti ottenere più stabilità?” afferma Vary. Gli esperimenti per cercare di trovare un tetraneutrone sono iniziati nel 2002 quando la struttura è stata proposta in alcune reazioni che coinvolgono uno degli elementi, un metallo chiamato berillio. Un team di RIKEN ha trovato indizi di un tetraneutrone nei risultati sperimentali pubblicati nel 2016. “Il tetraneutrone si unirà al neutrone come solo il secondo elemento senza carica della carta nucleare”, ha scritto Vary. Tutto ciò fornisce una nuova preziosa piattaforma per le teorie delle interazioni tra neutroni.