Le temperature torride e la mancanza di acqua all’origine di una vera e propria tragedia.
È una vera e propria strage di animali quella avvenuta nella settimana scorsa in Kansas dove migliaia di bovini sono morti a causa del caldo torrido che ha investito l’area. Almeno duemila capi di bestiame sono deceduti nella zone sud-occidentale, secondo quanto riportato dal Dipartimento della salute e dell’ambiente, anche se la situazione potrebbe risultare perfino più grave rispetto ai dati ufficiali. “Non ho mai visto niente del genere” spiegano gli abitanti del posto. In ogni caso la strage conferma, ancora una volta, come gli allevamenti non tengano conto della salute degli animali, tenuti sotto al sole e senza riparo, oltre alle ricadute sempre peggiori dei cambiamenti climatici per gli animali.
Dagli anni ottanta il clima è diventato sempre più torrido nel territorio del Kansas e soprattutto nella contea di Haskell, dove l’allevamento rappresenta una delle attività più diffuse. Negli ultimi giorni il caldo, la mancanza di precipitazioni hanno avuto effetti disastrosi per gli animali. E per il National Weather Service (NWS) le temperature continueranno a salire raggiungendo i 43 gradi in alcune zone dell’Indiana, del Kentucky e dell’Ohio. Secondo l’Agenzia europea dell’ambiente (EAA) le ondate di caldo (favorite dai cambiamenti climatici) in 32 paesi europei tra il 1980 e il 2000 hanno provocato tra i 27 e i 70 miliardi di euro danni.