A lanciare l’allarme è la commissione “Grandi rischi” riguardo l’ipotesi di un’eruzione freatica.
Mentre destano ”moderate” preoccupazioni le emissioni nocive prodotte sull’isola di Vulcano, gli esperti della commissione “Grandi rischi” hanno posto l’attenzione su un altro elemento di preoccupazione: la possibilità che l’interazione tra il magma e l’acqua sotterranea produca un’eruzione di tipo freatico, un fenomeno devastante e spesso poco prevedibile. Per gli esperti è essenziale, dunque, porre l’attenzione, senza creare inutili allarmismi, sul tema della prevenzione in un periodo nel quale l’isola è frequentata dai turisti. A dare l’indicazione è il Comitato per il coordinamento delle misure per la tutela della salute e dell’incolumità pubblica, convocato dal Presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in qualità di commissario delegato.
“Non stiamo sottovalutando alcuna possibilità di rischio – spiega Musumeci – mettendo in campo tutto ciò che è necessario per tutelare la salute dei cittadini. Il nostro obiettivo è quello di rendere compatibile un’adeguata prevenzione con la fruizione dell’isola“. Intanto Musumeci, ha spiegato, in una nota inviata al Ministro dell’Interno e al prefetto di Messina “l’assoluta mancanza di personale in divisa e la necessità di creare un presidio fisso con almeno tre unità preposte alla vigilanza, deterrenza e, in caso di necessità, gestione dell’emergenza”. A breve, il 23 giugno prossimo, scadrà l’ordinanza del primo cittadino Lipari riguardanti le zone del porto e della Baia di Levante con la quale ha limitato la fruizione di alcune aree dell’isola, considerate ad alto rischio. Limitazioni che, come annunciato dal sindaco, saranno confermate anche alla luce delle nuove considerazioni del Comitato.
