Si tratta di vari segnali radio a banda stretta, gli stessi utilizzati dagli aerei e dai satelliti umani. L’articolo è stato pubblicato su una gazzetta ufficiale del governo cinese e ritirato poche ore dopo.
In un rapporto pubblicato il 14 giugno (e poi improvvisamente cancellato) nel bollettino ufficiale del ministero cinese della Scienza “Science and Technology Daily”, si affermava che un team di scienziati dell’Università di Pechino, tra cui l’astronomo Zhang Tonjie, aveva catturato segnali forse provenienti da una civiltà extraterrestre grazie al nuovo ed enorme radiotelescopio di 500 metri di diametro FAST, installato nel sud-ovest della provincia di Guizhou e conosciuto come ‘Sky Eye’, l”Occhio del Cielo ‘, il più grande radiotelescopio del mondo. Secondo il rapporto, Zhang e il suo team hanno rilevato due intriganti serie di segnali nel 2020, mentre gli scienziati stavano esaminando i dati raccolti nel 2019. Entro la fine dell’anno, e durante un programma di analisi per noti esopianeti, i ricercatori hanno trovato un terzo segnale radio a banda stretta, quello normalmente utilizzato da aerei e satelliti umani. Tuttavia, lo stesso Zhang ha anche sottolineato la possibilità che i segnali non siano altro che il prodotto di interferenze radio, cosa che i ricercatori stanno verificando.
“Si tratta di diversi segnali elettromagnetici, a banda stretta, diversi rispetto a quelli registrati in passato“, afferma Tonije. Le possibilità che il segnale sospetto sia una sorta di interferenza radio sono, però, molto alte e solo ulteriori studi potranno confermare o escludere questa possibilità. ”Si tratterà di uno studio molto lungo”, aggiungono gli esperti. Non appena è stato pubblicato, il rapporto ha iniziato a circolare su Internet ed è stato ripreso da numerosi media in tutto il mondo. E le autorità della Cina, senza dare alcuna spiegazione, lo ha improvvisamente rimosso. Questa non è la prima volta che un segnale radio viene registrato dallo spazio profondo sconcertando gli scienziati. Rimane storica, ad esempio, l’esplosione elettromagnetica di un minuto catturata dal SETI nell’agosto del 1977 con il telescopio Big Ear della Ohio State University. In quel caso, accanto al grafico, lo scienziato Jerry Ehman, che lavorò al telescopio quella notte, scrisse ‘Wow! I segnali rilevati da FAST sono stati prodotti su una frequenza ampiamente utilizzata dalla nostra tecnologia, portando gli scienziati a chiedersi se anche una civiltà aliena potrebbe usarla per le comunicazioni. In ogni caso, prima di giungere a nuove conclusioni, dovremo aspettare che Tonjie e il resto del suo team mettano a punto i segnali dimostrando l’assenza di interferenze dei dispositivi elettronici.