Per gli esperti risalgono a 176 milioni di anni fa.
Un team di archeologi ha scoperto, a Imilchil in Marocco, tra i rilievo dell’Alto Atlante, delle gigantesche impronte di dinosauro risalenti ad oltre 176 milioni di anni fa, all’epoca del Giurassico medio. Secondo i risultati della ricerca, resi noti su Journal of African Earth Sciences, le impronte sono state lasciate da un teropode, una specie di dinosauro carnivoro, il più grande mai vissuto sul nostro pianeta. Gli autori della ricerca hanno spiegato come le impronte, scoperte nel sito archeologico di Taghighacht nella regione di Imilchil, hanno una lunghezza di oltre 70 centimetri, un vero e proprio record. Per Moussa Masrour, studioso dell’Università di Agadir, il ritrovamento rappresenta una vera e propria pietra miliare per i ricchi siti archeologici del Marocco. “La ricerca ci ha consentito di identificare con precisione due nuove impronte giganti di dinosauri teropodi, di oltre 70 centimetri di lunghezza e risalenti al Giurassico medio”, ha spiegato.
Masrour ha realizzato un viaggio dalla durata di ben 4 anni per effettuare la scoperta, realizzata insieme ad un team multinazionale di studiosi spagnoli, marocchini e americani. Negli ultimi anni, gli esperti hanno visitato regolarmente l’area archeologica, realizzando ricerche su larga scala di impronte di dinosauri. Masrour ha spiegato come “il ritrovamento di impronte molto grandi del dinosauro dimostra l’esistenza di dinosauri di grandi dimensioni, anche in assenza dei resti delle ossa. Negli ultimi anni il Marocco è stato protagonista di importanti scoperte scientifiche. Poco lontano dall’area della ricerca, a Boulahfa, gli studiosi scoprirono il primo fossile completo di un Ankylosaurus, un dinosauro erbivoro dotato di una cresta sulla schiena e che popolava il nostro pianeta 168 milioni anni fa.