Una vera e propria strage dei delfini è stata scoperta nel Mar Nero, tra le coste di Bulgaria, Romania, Turchia e Ucraina. L’evento non fa altro che aumentare le preoccupazioni degli scienziati sull’impatto della guerra in Ucraina sull’ecosistema marino dell’area. Le battaglie condotte lungo la costa hanno provocato danni ambientali incalcolabili devastando l’habitat dei delfini mentre il conflitto rende impossibile agli scienziati raccogliere informazioni in merito. Per Ivan Rusev, capo dei ricercatori nel parco naturale Tuzlivski lymany nell’area di Odessa, sono i sonar militari ad uccidere i delfini disorientandoli. In altri casi “i delfini mostravano ustioni causate dall’esplosione di bombe o mine“, ha aggiunto.
Anche la Turkish Marine Research Foundation ha reso noto a marzo “un catastrofico aumento” dei delfini morti arenati in Turchia; un fenomeno sul quale gli esperti stanno studiando. “Oltre all’inquinamento marino, il rumore delle navi e i sonar a bassa frequenza possono rappresentare una notevole minaccia per le specie marine, soprattutto i delfini, che usano i suoni sottomarini per cercare cibo e orientarsi,” hanno dichiarato gli scienziati turchi.