L’incredibile ritrovamento è avvenuto grazie ad una equipe di ricercatori curdi e tedeschi.
Un team di archeologi tedeschi e curdi ha scoperto una città risalente a 3.400 anni fa durante l’Impero Mittani, un tempo situata sul fiume Tigri. L’insediamento è emerso grazie all’abbassamento del livello del bacino idrico di Mosul all’inizio di quest’anno a causa della siccità che ha interessato l‘Iraq. Secondo gli esperti la città potrebbe essere ricondotta all’antica Zakhiku, un importante centro nell’Impero Mittani (ca. 1550-1350 a.C). Il team è riuscito a mappare in gran parte la città ed oltre a un palazzo, sono stati scoperti altri grandi edifici, una fortificazione, diverse mura, delle torri ed infine un grande edificio di stoccaggio a più piani. L’intero complesso urbano risale all’Impero di Mittani (circa 1550-1350 a.C), che aveva il controllo della gran parte della Mesopotamia settentrionale e della Siria.
“L’enorme edificio è di particolare importanza perché enormi quantità di merci devono essere state immagazzinate in esso, probabilmente portate da tutta la regione”, afferma Ivana Puljiz. “I risultati degli scavi mostrano che il sito era un importante centro nell’Impero Mittani” continua l’esperta. Sono stati riportati alla luce anche cinque vasi ceramici contenenti oltre 100 tavolette cuneiformi risalenti al periodo assiro. Alcune delle tavolette di argilla sono state scoperte ancora chiuse nelle loro buste di argilla. I ricercatori sperano di ottenere, grazie a questa eccezionale, delle importanti informazioni sulla fine dell’impero Mittani e sull’inizio del dominio assiro in quella regione. “È vicino a un miracolo che le tavolette cuneiformi fatte di argilla non cotta siano sopravvissute così tanti decenni sott’acqua”, ha dichiarato il Prof. Dr. Peter Pfälzner dell’Università di Tubinga.