Gli esperti hanno scoperto piramidi e grandi edifici nascosti nella foresta tropicale da secoli.
Il team internazionale di ricercatori provenienti dal Regno Unito ha individuato i resti di un’antica città nascosta nella foresta tropicale da secoli. Una vasta rete di bacini idrici, strade rialzate e piramidi sono state scoperte in Amazzonia, utilizzando la tecnologia lidar – soprannominata “laser nel cielo” – per scrutare attraverso la chioma della foresta tropicale. Le città, costruite dalle comunità Casarabe tra il 500-1400 d.C., si trovano nella foresta della savana di Llanos de Mojos, in Bolivia. Presentano una serie di strutture elaborate e intricate diverse da qualsiasi altra scoperta in precedenza nella regione, tra cui terrazze alte 16 piedi che coprono 54 acri – l’equivalente di 30 campi da calcio – e piramidi coniche alte 69 piedi.
La scoperta sfida la visione dell’Amazzonia come un paesaggio storicamente “incontaminato” dimostrando che era invece sede di un primo “urbanismo” creato e gestito da popolazioni indigene per migliaia di anni. “Abbiamo a lungo sospettato che le società precolombiane più complesse dell’intero bacino si sviluppassero in questa parte dell’Amazzonia boliviana, ma le prove sono nascoste sotto la volta della foresta ed è difficile da visitare di persona. Il nostro sistema lidar ha rivelato terrazze costruite, strade rialzate diritte, recinti con checkpoint e serbatoi d’acqua. “Ci sono strutture monumentali a solo un miglio di distanza collegate da 600 miglia di canali lunghi strade rialzate che collegano siti, bacini idrici e laghi.” spiega José Iriarte dell’Università di Exeter. Fino alla fine del 20 ° secolo, c’era scetticismo sul fatto che la regione amazzonica avrebbe potuto sostenere qualcosa di diverso dalle tribù di cacciatori-raccoglitori. Tuttavia, negli ultimi decenni sono emerse prove di irrigazione, lavori di sterro, grandi città e strade rialzate e canali che spesso conducono per chilometri in linea retta morta attraverso le savane. La ricerca fa luce sulla vastità e la magnificenza dei centri civico-cerimoniali trovati sepolti nella foresta. Le prime indagini convenzionali hanno rivelato un’area centrale terrazzata, un fossato che racchiude il sito e canali. Tuttavia, la fitta vegetazione sotto la quale si trovavano questi insediamenti ha impedito ai ricercatori di vedere i dettagli strutturali dei tumuli monumentali e dei loro dintorni. Per saperne di più, i ricercatori hanno utilizzato la tecnologia laser aerea lidar (rilevamento e portata della luce) per la prima volta nella regione amazzonica. Ciò comporta il rilevamento del terreno con uno scanner laser collegato a un elicottero, un piccolo aereo o un drone che trasmette circa 1,5 milioni di impulsi laser al secondo.