Oltre 2.500 monete romane scoperte in Toscana: ‘In eccellente stato di conservazione’

Il progetto di studio numismatico è guidato dalla dottoressa Ada Salvi della Soprintendenza e dal prof. Giacomo Pardini del Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale.

Un tesoro di ben 2500 monete di epoca romana in oro, argento, oricalco, rame e bronzo è stato scoperto al Comune di San Casciano dei Bagni, in Toscana, nel santuario scoperto al Bagno Grande, tra il 2020 e il 2021. Si tratta di un deposito votivo usato un epoca etrusca e successivamente romana in un periodo che va dal III secolo a.C. al V secolo d.C. In questo luogo le offerte alle divinità del santuario venivano immerse nell’acqua calda che fuoriesce dalla sorgente ad una temperatura di oltre quaranta gradi. La caratteristica composizione chimico-fisica delle acque termali del Bagno Grande ha consentito ai reperti di conservarsi in maniera straordinaria con i colori ancora vivi del metallo. In eta’ romana venivano venerati gli dei Apollo, Asclepio, Igea, Fortuna Primigenia e Iside, i cui nomi appaiono scolpiti su eleganti altari in travertino scoperti durante le attività di scavo.


Il percorso di ricerca è concentrato sulle attività del laboratorio della Soprintendenza grossetana, dove nel mese di giugno 2022 i ricercatori realizzeranno una catalogazione delle monete portate alla luce. L’importanza della ricerca è legato soprattutto allo stato straordinario di conservazione delle monete. Le attività di stratigrafico del deposito votivo ha consentito di isolare le azioni di voto delle monete nell’acqua calda attraverso ben due millenni nella vasca sacra.