La nevicata ha paralizzato il sistema elettrico provocando un blackout che ha lasciato 100.000 persone senza elettricita.
L’ondata di caldo che alcuni giorni fa ha colpito in pieno il Colorado, con temperature superiori ai 30 gradi, è diventato in poche ore un ricordo. Già dalla mattina di ieri, sabato 21, le principali città dello stato, si sono trovare letteralmente ricoperte dalla neve, in seguito ad un vero e proprio crollo delle temperature che ha fatto ripiombare lo stato in inverno. Secondo il National Weather Service, gli accumuli di neve più alti si registrano a Cripple Creek (51cm), Woodland Park (40cm) e Whisky Park (38cm). Nella gallery scorrevole in alto, le immagini della neve che ha imbiancato il Colorado.
Il crollo termico si è verificato inizialmente a Denver nella serata di giovedì 19 maggio, quando le temperature sono passate dai 29° sopra lo zero ai 15° in una sola ora. Successivamente la tempesta ha avuto un nuovo forte impulso venerdì 20 maggio, favorendo l’arrivo della neve. Una coltre di 2,5 centimetri di neve ha ricoperto l’aeroporto internazionale di Denver, ma nelle periferie a ovest e a sud della città si è registrato uno spessore compreso tra i 7 e i 15 centimetri, il sabato 21 maggio mentre punte di diciotto centimetri hanno ricoperto Colorado Springs. Dopo poche ore si è segnalato un blackout che ha lasciato più di 100mila persone senza corrente elettrica fino a sabato mattina. Le aree maggiormente colpite sono state Fremont County, Teller County e Pueblo County.