Gli archeologi hanno identificato tracce di una sostanza psichedelica in mummie di bambini Inca.
Un team internazionale di ricercatori ha scoperto tracce di materiale nei loro capelli e unghie che suggeriscono alte dosi di una sostanza psichedelica. Secondo gli esperti è possibile che i bambini scelti per il noto rituale capacocha fossero intossicate da stimolanti, alcol, antidepressivi prima di essere sacrificati. I ricercatori ipotizzano che l’uso di queste sostanze sarebbero state usate per alleviare lo stato d’ansia e paura dei bambini che andavano a morte certa.
Alcune mummie scoperte dall’esploratore statunitense Johan Reinhard e dall’archeologo peruviano José Antonio Chávez durante le loro spedizioni sul vulcano Ampato nelle Ande nel 1995 sono state sottoposte ad un rigoroso esame bio-archeologico. Gli esperti hanno concluso si trattasse di due bambini, un maschio e una femmina di 7 e 6 anni. I risultati delle analisi confermano che ai bambini venivano somministrate foglie di coca ed alcool ed in alcuni casi, alcuni bambini sono stati trovati con le foglie ancora in bocca.