Meteoriti con DNA, una strabiliante scoperta

Meteoriti Con DNA

Sono tantissimi i Misteri dell’universo. Uno dei più grandi, se non addirittura il più grande, è la Vita. L’origine della vita, la vita extraterrestre, la vita dopo la morte, il senso della vita e la vita in sé in generale non sono soltanto dei grandissimi Misteri, ma dimostrano anche che la vita, nella sua perfetta imperfezione, è il più grande capolavoro che esiste.

Concentrandoci sulla vita extraterrestre, va detto che è una realtà ufficiosa, viste le numerosissime prove al riguardo che la dimostrerebbero, ma ancora non ufficiale, basti pensare al famosissimo caso delle Luci Di Tinley Park, un avvistamento di UFO avvenuto in massa capitati nell’anno 2004 (nei mesi di agosto e di ottobre), nell’anno 2005 (nel mese di ottobre) e nell’anno 2006 (nel mese di ottobre) a Tinley Park e ad Oak Park, a Chicago, nello Stato Federato dell’Illinois, negli Stati Uniti D’America, sul lato Medio Occidentale; per rendersi conto che è una grandissima verità. Purtroppo per motivi di potere, scetticismo ed ignoranza è una realtà che di fatto tarda ad arrivare. Ma come ho accennato prima, ci sono moltissime evidenze, evidenze che hanno permesso la nascita di una nuovissima, recente e fondamentale materia scientifica: l’Astrobiologia, che utilizza le conoscenze di Biologia e di Astronomia (insieme, in leggera minor quantità, alle Scienze Della Terra, alla Matematica, alla Statistica, alle Telecomunicazioni, alla Filosofia, alla Sociologia e a tantissimo altro) per scovare la vita aliena.

Di prove, quindi, ce ne sono state in un numero innumerevole; addirittura nell’antichità, sin dalla notte dei tempi, si pensava all’esistenza di altre forme di vita al di fuori del Pianeta Terra, del resto moltissime civiltà antiche hanno moltissimi Misteri per quanto riguarda l’Ufologia.

Recentemente, però, si è arrivati probabilmente ad una delle scoperte più importanti, una sorta di pistola fumante, che dimostrerebbe che l’esistenza di vita extraterrestre non è soltanto un’ipotesi, ma è una realtà matematica a tutti gli effetti. Infatti sono stati trovati i componenti del DNA nientepopodimeno che in alcuni meteoriti e ciò cambia letteralmente le carte in gioco sulla possibilità dell’esistenza di vita extraterrestre!

Ma prima, vediamo cos’è il DNA e cosa sono i meteoriti; il tutto delle vere e proprie meraviglie.

Cos’è il DNA, uno dei mattoni della vita

Il DNA, chiamato anche Acido Desossiribonucleico, è un polimero (ovvero delle macromolecole, in pratica delle molecole dall’elevato peso molecolare formate da un numero elevato numero di molecole uguali oppure diverse tra loro in una forma a catena ripetendo gli stessi legami) che contiene le informazioni genetiche per il corretto funzionamento di un organismo vivente; di cui recentemente è stata fatta la mappatura finora più completa. Più precisamente il DNA è un polimero chiamato Acido Nucleico che in esso forma una particolarissima struttura a doppia elica costituita da nucleotidi, quest’ultimi dei monomeri, ovvero sostanze semplici, che nel DNA vengono chiamati desossiribonucleotidi.

I nucleotidi sono poi le molecole che costituiscono il DNA e sono: uno zucchero pentoso ovvero con 5 atomi di carbonio, una base azotata ed alcuni fosfati; tutte basi delle proteine.

Inoltre vi ricordo che i nucleotidi possono formare una struttura come la già citata doppia elica, come appunto nel DNA, che relativamente è più complesso; oppure formare una struttura a singola elica chiamata RNA, detta anche Acido Ribonucleico, i cui nucleotidi sono chiamati ribonucleotidi, che è invece molto più semplice e presente in organismi poco complessi come per esempio i Virus.

Oltre alla differenza strutturale e quindi di complessità, la differenza tra DNA ed RNA è data anche dal fatto di alcune differenze nei nucleotidi; per esempio nel DNA lo zucchero pentoso è il Desossiriboso mentre nell’RNA è il Ribosio, quest’ultimo con un atomo di Ossigeno in più. Altra differenza è che nel DNA le basi azotate sono l’Adenina, la Citosina, la Guanina e la Timina, invece nell’RNA al posto della Timina c’è la Base Uracile.

Il DNA poi, dato che è più complesso, è capace di utilizzare e produrre filamenti di RNA, chiamato RNA messaggero oppure mRNA, per permettere la sintesi proteica nell’organello cellulare chiamato Ribosoma per formare delle proteine alla base delle funzioni vitali.

Negli organismi con soltanto l’RNA invece le funzioni vitali sono molto semplici e dedite maggiormente alla sintesi proteica in altre cellule come per esempio nei Virus che per vivere devono obbligatoriamente parassitare altre cellule e quindi riprodursi immettendo l’RNA al loro interno, caratteristica che li reputa degli endoparassiti obbligati. Altra differenza tra il DNA e l’RNA è che il DNA può trovarsi esclusivamente nel nucleo cellulare, mentre l’RNA può spaziare dal nucleo al citoplasma, quest’ultimo la parte esterna al nucleo di una cellula ma interna alla membrana cellulare esterna che contiene vari organelli immersi in un liquido chiamato citosol, quest’ultimo formato prevalentemente da acqua, proteine, minerali disciolti ed altro. Il DNA è quindi più complesso mentre l’RNA è più semplice, ovviamente le caratteristiche strutturali dei nucleotidi con le loro catene permettono di realizzare le singole caratteristiche genetiche di un individuo.

L’importanza della sintesi proteica

Concentrandoci poi sulla sintesi proteica, va detto che è uno dei processi più importanti nella vita, forse è proprio la sintesi proteica ad aver permesso poi un’ulteriore evoluzione delle singole cellule.

Questo processo avviene trasformando i nucleotidi dell’RNA messaggero innanzitutto in amminoacidi.

Ovvero le basi chimiche delle proteine; costituiti da ammine, ovvero composti organici contenenti Azoto e derivati dall’Ammoniaca e da Acidi Carbossilici, chiamati anche acidi organici, che sono composti organici che contengono il gruppo carbossilico o carbossile che è formato da un gruppo ossidrilico legato atomicamente ad un gruppo carbonilico, più semplicemente è un composto formato da un gruppo alchilico, carbonio, ossigeno ed idrogeno.

Gli amminoacidi sono poi un gruppo funzionale, ovvero quelle molecole dove alcuni elementi simili dello stesso gruppo hanno un’elevatissima reattività, oltre ad essere simile. In effetti gli amminoacidi sono altamente reattivi.

Vi ricordo inoltre che esistono migliaia di amminoacidi, quelli che generano proteine sono detti amminoacidi proteinogenici, mentre quelli che non producono proteine sono detti amminoacidi non proteinogenici.

Successivamente i Ribosomi letteralmente combinano gli amminoacidi creando poi le proteine addette alle funzioni vitali; visto che le proteine possono formare dei tessuti, trasportare delle “comunicazioni biologiche” in base agli stimoli esterni, generare gli ormoni (ovvero delle sostanze chimiche utilissime prodotto dal Sistema Endocrino, ovvero quel Sistema che riguarda quelle ghiandole che riversano il loro contenuto nei liquidi interni del corpo, che produce appunto degli importanti ormoni, ovvero alcune sostanze chimiche importantissime, per svariati processi metabolici vitali fungendo da messaggero chimico che fa comunicare le varie cellule e quindi fa produrre ulteriori processi per realizzare funzioni, proteggere il corpo, generare ulteriori sostante e tantissimo altro che permette letteralmente di modulare un organismo; come per esempio la Tiroide, ovvero una ghiandola caratterizzata da una particolare forma a Farfalla che produce degli importanti ormoni, come per esempio la Tiroxina, per regolarizzare la temperatura corporea, stabilizzare la stessa sintesi proteica, regolarizzare il battito cardiaco, gestire la crescita, equilibrare le sostanze in eccesso e tantissimo altro ancora), generare gli Enzimi (che sono delle sostanze che servono a digerire i nutritivi accelerando il processo di scissione dei nutritivi in sostanze più semplici; questa “accelerazione chimica” è chiamata Catalizzazione ed avviene anche in altre circostanze e non solo biologiche), formare il citoscheletro ovvero la struttura “rigida” (anche se è relativamente abbastanza dinamica, oltre a poter cambiare la propria forma, simile al nostro scheletro, anche se quest’ultimo, seppur vivente è molto ma molto più statico) che dà forma ad una cellula e tantissime altre cose.

Le proteine sono le basi della vita ed ovviamente alcuni amminoacidi si generano anche al di fuori di un organismo e quindi nell’ambiente circostante come accennato prima parlando di quelli che generano proteine oppure no.

La formazione delle proteine avviane tramite delle Reazioni Di Condensazione. Tali reazioni, più generalmente (quindi anche quando non si generano delle proteine), avvengono sottoforma di numerosissime reazioni tra molecole (quest’ultime le parti più piccole di un elemento costituiti soltanto dagli atomi che li compongono di base) completamente diverse oppure funzioni diverse però nella stessa molecola. Questo processo genera di consueto l’eliminazione di una molecola d’acqua oppure di un’altra molecola a basso peso molecolare che può essere un alcol, un acido e qualche altra molecola; la molecola generata è chiamata “Condensato”. Mentre la struttura atomica generata è vagamente circolare, quindi viene formata una “Ciclizzazione”. La condensazione, poi, riguarda anche il passaggio di stato della materia (ovvero tutto ciò che ci circonda) da quello gassoso a quello liquido.

Ecco un’immagine della particolarissima Sintesi Proteica (FONTE):

Le meraviglie della vita

Vi ricordo, inoltre, per capire al meglio tutte queste complesse funzioni, di cui ho cercato di semplificare i concetti, che i composti organici (o sostanze organiche) sono quelle sostanze che contengono Carbonio a parte qualche rarissima eccezione come per esempio l’Anidride Carbonica che ha una invece legami con altre molecole e il suo Carbonio è più stabile rispetto alle sostanze organiche a partire da sostanze inorganiche ovvero sostanze che non contengono carbonio (ovviamente le sostanze organiche svolgono dei ruoli importantissimi per la vita), il metabolismo invece è l’insieme delle reazioni chimiche che avvengono negli esseri viventi (da citare per esempio il famosissimo metabolismo basale che indica soltanto quelle reazioni chimiche che avvengono in riposo e quindi le funzioni vitali di base come per esempio la respirazione), gli acidi poi sono quelle sostanze che atomicamente donano i protoni generando Idrogeno (talvolta con effetti corrosivi oppure con un sapore aspro) e gli alcalini o basici, dalla parola araba “Al-Qualì che tradotto in italiano significa “Ceneri e si collega ad alcune caratteristiche degli stessi alcalini, sono sostanze che reagendo chimicamente prendono elettroni generando Ossigeno (anch’essi talvolta con effetti corrosivi ma con invece un sapore amaro) e che può anche assorbire le sostanze acide (anche alcuni metalli sono alcalini come per esempio il Litio, il Sodio, il Potassio, il Rubidio, il Cesio ed il Francio), infatti un’alimentazione alcalina può portare a degli ottimi benefici sulla Salute, perlomeno per livellare l’acidità del Corpo Umano in modo stabile dalle sostanze acidificanti; infatti un’eccessiva acidità che provoca la pericolosa acidosi (che può comportare anche delle mutazioni genetiche e quindi provocare il tumore) oppure un’eccessiva alcalinità sono pericolose.

Per quanto riguarda invece le ghiandole endocrine va detto che la più grande nel Corpo Umano è il Fegato, avete capito bene, infatti produce la Bile che è una sostanza alcalina importantissima per la digestione, in seguito questa ghiandola serve anche per immagazzinare alcuni nutritivi, produrre altre sostanze e per svolgere un’instancabile lavoro di disintossicazione continua. Altre ghiandole endocrine fondamentali sono l’Ipofisi, un’importantissima ghiandola endocrina, sicuramente la più importante, principale e generale che produce gli ormoni per il corretto funzionamento delle altre ghiandole endocrine. L’Ipofisi è situata all’interno del Cervello nella parte centrale ed è presente anche in altre Specie animali, tra cui in noi Umani. Da citare, per curiosità, anche l’importantissima Ghiandola Pineale (perché a forma di Pinolo) o Epifisi situata negli Umani che invece produce l’ormone Melatonina che svolge un ruolo di vitale importanza per il sonno e si racconta che ospiti l’Anima.

Chiarito l’aspetto biologico, sicuramente estremamente complesso che necessita di libri interi per capirlo in modo completo, va detto anche che le basi della vita sono generate principalmente da ulteriori sostanze più semplici come per esempio l’Idrogeno (il materiale più abbondante dell’universo e che svolge delle funzioni importantissime anche per moltissimi corpi celesti), il Carbonio (fondamentale per i legami chimici degli esseri viventi), il Fosforo, l’Ossigeno, lo Zolfo, l’Acqua (che permette alla maggior parte delle forme di vita di sopravvivere) e l’Azoto.

A svolgere dei ruoli importantissimi per la vita, oltre alle proteine, ci sono anche i glucidi (quelli che normalmente chiamiamo zuccheri) e i lipidi (quelli che normalmente chiamiamo grassi).

Si pensa anche che alcuni effetti astronomici, cosmologici e astrofisici sono utili per generare la vita, come per esempio la stessa forza gravitazionale.

Dato che di per sé anche il termine di vita è misterioso e non si conosce a pieno tutto su di lei è possibile anche che abbia delle diverse basi di nascita che non è prettamente il Carbonio ma anche il Silicio, altre tipologie di gas, ma anche metalli ed altre sostanze tuttora sconosciute (FONTE). La vita in sé è tutto ciò che nasce, cresce, si riproduce e muore; ma questa descrizione potrebbe anche essere modificata se si ufficializzasse l’esistenza di vita extraterrestre. Per capire le capacità impressionanti della vita basti rimanere anche sulla Terra e citare le particolari Meduse Immortali, l’incredibile intelligenza dei Polpi, le caratteristiche miracolose degli Axolotl e i meravigliosi robot biologici viventi chiamati Xenobot; questo sembra il Fantastico Mondo Dei Pokémon.

La stessa vita può anche adattarsi a delle condizioni estreme come per esempio con i famosissimi Tardigradi, degli esseri microscopici, molto particolari, dalla forma simile a quella di un Orso (infatti sono chiamati anche Orsi D’Acqua) che riescono a resistere a delle condizioni davvero estreme ed addirittura nello spazio aperto, godendo di una vita estremamente longeva, anche più di 100 anni in condizioni favorevoli, possono resistere anche ad un’eventuale Fine Del Mondo ed alcune Specie sono dotate anche di Biofluorescenza (FONTE); da citare anche i Batteri Anaerobi che possono vivere in assenza di Ossigeno e i Batteri Facoltativi che possono scegliere di vivere sia in presenza di Ossigeno che no. La vita quindi può adattarsi anche a delle condizioni veramente estreme, ovviamente più le condizioni sono proibitive e più la vita potrebbe difficoltosamente resistere.

Fatto sta che di esempi di esseri viventi estremi in natura ce ne sono tantissimi e dimostrano come la vita, sin dalle prime combinazioni tra proteine, nucleotidi, glucidi, lipidi, acqua e carbonio, in una sorta di “brodo primordiale” che generò dei primitivi Virus, Batteri e complessi cellulari, è riuscita già a meravigliare fino ad arrivare ai giorni nostri dove l’Evoluzione è ancora in azione e vedremo ulteriori meraviglie se lo vogliamo davvero a fin di bene. Il Corpo Umano e la vita in sé sono quindi un laboratorio complessissimo di chimica, matematica, fisica, ed energia. Quindi da questo ci si ricollega, dall’infinitamente piccolo, all’infinitamente grande; quindi alla possibilità di vita nello spazio, vediamo allora cosa sono i meteoriti.

Cosa sono i Meteoriti

I meteoriti, chiamati anche stelle cadenti, sono dei detriti spaziali formati prevalentemente da rocce, metalli ed altre sostanze (come per esempio il Silicio) in minoranza.

Un meteorite può avere le più svariate forme e misure, si va dai sassolini fino a dei veri e propri colossi spaziali; in ogni caso nello spazio questi meteoriti vengono chiamati asteroidi. Capita, però, che quando un detrito spaziale viene attratto dalla forza gravitazionale di un altro corpo celeste, come per esempio il Pianeta Terra, il detrito precipita e la fine dello stesso dipende dalla sua massa.

Se la massa è bassa l’asteroide inizia a disgregarsi a causa dell’attrito generato con l’atmosfera finendo poi per disintegrarsi completamente generando appunto una Stella Cadente molto luminosa, veloce (si parla anche di 210.000 chilometri orari!!!) e brillante, in questo caso l’asteroide prende il nome di meteora e genera un notevole quantitativo di energia (ovviamente nell’atmosfera alta).

Se la massa è maggiore l’asteroide subisce gli stessi effetti di uno di massa inferiore (quindi attrito, disgregazione, stella cadente ed emissione di energia) ma dato che la sua massa è superiore il detrito resiste all’attrito e può impattare al suolo o nelle acque; oltre a poter essere addirittura ricercato, studiato e collezionato; in questo caso l’asteroide prende il nome di meteorite.

Lo schianto di un meteorite al suolo può non provocare danni se di piccole dimensioni (al massimo dei piccoli crateri) o danni notevoli se di grandi dimensioni anche a cose e persone, come nel caso del Meteorite Di Chelyabinsk avvenuto il 15 febbraio del 2013 appunto a Chelyabinsk, in Russia, dove l’onda d’urto generata dal passaggio di un meteorite ha provocato numerosissimi danni agli edifici e ferendo anche molte persone; in seguito i frammenti di quel meteorite sono stati recuperati. Sono frammenti comunque molto studiati dagli scienziati perché potrebbero riservare tantissime sorprese.

Ecco un video dell’accaduto di Chelyabinsk:

Ecco un’immagine di un frammento del Meteorite Di Chelyabinsk:

Ma cosa unisce la Biologia con i meteoriti? Beh, è Semplice! Alcune sostanze alla base della vita, come per esempio i nucleotidi, il carbonio e le proteine, sono state ritrovate proprio nei meteoriti (FONTE).

Addirittura alcune comete contengono delle proteine (FONTE).

Ma a proposito, cosa sono le comete?

Le spettacolari comete

Le comete sono degli affascinanti corpi celesti simili agli asteroidi però ghiacciati.

Sono infatti costituite prevalentemente da rocce, metalli, residui spaziali e polveri; ma dato che sono appunto ghiacciate, sono costituite anche da gas volatili ghiacciati, ovvero quella tipologia di gas che raggiungono facilmente lo stato gassoso e tra questi rientrano anche l’acqua, il metano e l’anidride carbonica (quest’ultimi vanno anche a costituire le comete). La caratteristica ghiacciata di una cometa è data dal fatto che esse sono degli asteroidi che si formano però nelle zone più remote e quindi più fredde del Sistema Solare, dello spazio e di altri sistemi planetari.

Questa loro caratteristica “fredda” permette la comparsa di particolari caratteristiche nelle comete; prima tra tutte è la presenza di sostanze organiche come per esempio gli Amminoacidi, il Metano, il Carbonio ed altri. In seguito le altre caratteristiche bizzarre che nascono dalla particolare formazione delle comete sono le orbite molto lunghe dalla durata di centinaia o di migliaia di anni, arrivando ad addirittura ad orbite di milioni di anni, non mancano però orbite dalla durata minore e quindi di pochi anni; ma in media sono molto lunghe.

La caratteristica principale delle comete ed anche ciò che le rende così spettacolari sono però le loro chiome. Esse si formano perché le sostanze ghiacciate delle comete vanno in sublimazione, ovvero passano dallo stato della materia solido direttamente a quello stato della materia gassoso, quando una stessa cometa si avvicina al Sole o ad un’altra stella e quindi dove il calore è maggiore.

Inoltre una cometa, quando raggiunge il Perielio (la minima distanza dalla propria stella, termine che però vale anche per la distanza tra gli altri corpi celesti) può disgregarsi a causa dell’eccessivo calore, impattare contro altri corpi celesti o resistere a tutto questo e ricominciare una nuova orbita finché resisterà. Le sostanze divenute gassose vengono letteralmente spinte dal vento solare (o stellare in caso di altre stelle; questo “vento” è letteralmente un flusso di particelle cariche ed ionizzate dalle reazioni termonucleari stellari e di calore stellare) e questo genera chiome dalla bellezza straordinaria. Dato che la chioma è generata dalla sublimazione, una cometa potrebbe avere a volte anche ben due chiome, una formata dalla sublimazione stessa quindi spinta dal vento stellare ed un’altra formata dai detriti rilasciati dalla cometa. Le comete sono indubbiamente alcuni dei corpi celesti più belli.

Ecco una spettacolare foto della Cometa Leonard (FONTE: Daniele Gasparri):

Cometa Leonard
Cometa Leonard

Chiarito anche l‘aspetto delle comete andiamo quindi alla recente scoperta del ritrovamento dei 5 costituenti base del DNA e dell’RNA in alcuni meteoriti.

Meteoriti e DNA, un’accoppiata davvero vincente

Un recente studio fatto dall’Università Di Hokkaido, in Giappone, capitanato dal Geochimico giapponese di nome Yasuhiro Oba in collaborazione con alcuni Astrochimici della NASA (acronimo di “National Aeronautics And Space Administration”, tradotto in italiano “Ente Nazionale Per Le Attività Spaziali Ed Aeronautiche”; ovvero l’Agenzia Spaziale Statunitense). Sono stati utilizzati alcuni meteoriti ritrovati in Kentucky (negli Stati Uniti D’America), in Australia ed in Columbia Britannica (in Canada). I meteoriti in questione sono delle Condriti carbonacee. Ovvero quei meteoriti caratterizzati da delle particolari strutture sferiche interne chiamate Condrule (poco tempo fa oggetto di accesissimi dibattiti scientifici che poi si sono rivelate come nate da alcuni impatti tra asteroidi e planetesimi, quest’ultimi i pianeti in fase di formazione, il cui calore generato ha prima liquefatto alcune parti delle rocce e poi si sono di nuovo solidificati formando quelle particolari strutture anche a causa di altri fattori come per esempio la pressione, la zona di schianto e la forza gravitazionale) e ricchi di Carbonio; che a loro volta contengono internamente anche del materiale organico e l’acqua (FONTE).

Sono dei meteoriti estremamente particolari.

Quelli di questo studio sono stati, ovviamente con dei campioni, trattati in modo da essere prima polverizzati e poi liquefatti. Successivamente hanno estratto innanzitutto l’Adenina, la Guanina e la Base Uracile (più facili da estrarre perché con una struttura più rigida) ed infine la Timina e la Citosina (più difficili da estrarre perché con una struttura più delicata). Finalmente uno studio è riuscito ad isolare alcuni costituenti base del DNA e dell’RNA, ovvero le basi azotate, all’interno dei meteoriti. Ma c’è dell’altro.

Altri componenti base del DNA e dell’RNA sono stati già ritrovati in altri meteoriti, come per esempio gli zuccheri pentosi (FONTE) e i fosfati (FONTE).

Con il recente studio, quindi, si è completato in modo definitivo il ritrovamento di tutte le basi della vita all’interno dei meteoriti e tale scoperta è di una portata storica!

Si arriva quindi alla facile conclusione che la vita nell’universo non solo è scientificamente possibile, ma le sue basi sono state ritrovate in modo scientifico e con assoluta serietà.

Del resto “La vita nello spazio non è soltanto una possibilità, ma è presente molto probabilmente più del previsto”.

Anche solo citando il poco noto “Principio Di Mediocrità” che fu inizialmente pensato dal grandissimo scienziato italiano, un orgoglio nazionale, ovvero Niccolò Copernico che tra l’altro teorizzò il Sistema Eliocentrico, ovvero che la Terra, insieme agli altri pianeti del Sistema Solare (che vi ricordo sono: Mercurio, Venere, Terra, Marte, Giove, Saturno, Urano, Nettuno e Plutone) ruotassero attorno al Sole e non che la Terra fosse invece al centro dell’Universo e che gli altri corpi celesti le ruotassero attorno, Sistema detto Sistema Geocentrico. Il “Principio Di Mediocrità” dice che nell’universo, date le sue dimensioni immense, anche ciò che reputiamo raro è in realtà normale; tra ciò quindi rientra anche la stessa vita. Questo “Principio Di Mediocrità” è sostenuto anche da altri importantissimi scienziati tra cui i grandissimi astronomi statunitensi Carl Sagan (che è nato nell’anno 1934 e morto nell’anno 1996) e Frank Donald Drake (che è nato nell’anno 1930 e tuttora vivente).

Tali scienziati, in particolare Frank Donald Drake, hanno anche costituito il famosissimo SETI (acronimo di “Search For Extra – Terrestrial Intelligence”, tradotto in italiano “Ricerca Di Intelligenza Extraterrestre”, che fu proposto innanzitutto nel 1960 e fondato ufficialmente poi nel 1974) che è un’organizzazione scientifica privata, senza scopi di lucro. Ha la sede centrale a Mountain View, in California, negli Stati Uniti D’America ed altre sedi secondarie in varie parti del Mondo. Si occupa proprio di ricercare la vita aliena ed uno dei passi più importanti fu fatto inviando nello spazio il famosissimo Messaggio Di Arecibo, un messaggio radio, contenente un messaggio in codice binario contenente alcune informazioni digitalizzate sulla Razza Umana, inviato dal Radiotelescopio Di Arecibo, situato a Porto Rico, uno Stato Federato ad Isola, quindi insulare, che è stato incorporato degli Stati Uniti D’America nel 2012 con un Referendum Nazionale, il giorno 16 novembre 1974 e letteralmente “spedito” verso l’Ammasso Globulare Di Ercole, che dista da noi all’incirca 25000 anni luce.

Attendiamo ancora delle risposte da parte degli alieni, anche se sono stati scoperti degli strani cerchi nel grano come per esempio il Cerchio Nel Grano Di Chilbolton, in Inghilterra, nei pressi, con una coincidenza, dell’Affascinante Osservatorio Di Chilbolton (che venne fondato nel 1967 e che vanta anche il più grande radar meteorologico completamente orientabile al Mondo con un’antenna di ben 25 metri chiamata CAMRA, che è l’acronimo di “Chilbolton Advanced Weather Radar”, tradotto in italiano “Radar Meteorologico Avanzato Di Chilbolton”), uno dei più importanti finora scoperti, il giorno del 19 agosto dell’anno 2001 (FONTE) e recentemente è stato inviato un nuovo messaggio simile nello spazio; staremo a vedere.

Ecco un’immagine davvero particolare Che Paragona Il Messaggio Di Arecibo Umano A Destra Ed Il Messaggio Del Cerchio Nel Grano Di Chilbolton Alieno A Sinistra (FONTE):

Immagine Che Paragona Il Messaggio Di Arecibo Umano A Destra Ed Il Messaggio Del Cerchio Nel Grano Di Chilbolton Alieno A Sinistra

Inoltre lo stesso Frank Donald Drake nel 1961 formulò la famosa Equazione Di Drake che, tramite dei fattori biologici, matematici, astronomici e statistici, calcola l’eventuale presenza di civiltà aliene nella sola Via Lattea, la nostra Galassia. Secondo calcoli “pessimistici” esisterebbero all’incirca 10 civiltà aliene. Mentre con calcoli “ottimistici” esisterebbero all’incirca ben 1000 civiltà aliene. Il tutto, come accennato poco fa, soltanto nella Via Lattea. Tale equazione è un passo importantissimo nello studio della vita extraterrestre, perché, oltre alle ipotesi, viene portato sul lato matematico e quindi con una sicurezza maggiore.

Ecco un’immagine dell’affascinante Equazione Di Drake (FONTE):

Equazione Di Drake

La scoperta di tutte le basi del DNA e dell’RNA all’interno dei meteoriti è un’ulteriore conferma che l’esistenza di vita aliena non è una mera teoria, ma un qualcosa più che possibile. Una realtà che però gli scettici continuano a rinnegare nonostante le numerosissime evidenze. Visto che l’universo può essere pieno di vita dato che le sue basi sono state trovate in numerosissimi meteoriti. Ciò dà anche credito all’interessante teoria della Panspermia. Ma cos’è?

Ecco un’immagine del nostro Spettacolare Sistema Solare (FONTE):

Sistema Solare

Cos’è la Panspermia

La teoria della Panspermia, molto affascinante, ci dice che la vita sulla Terra (ed anche su altri Pianeti Abitabili) sia nata partendo proprio dai nucleotidi trasportati dai meteoriti oppure dalle comete schiantate al suolo. Come abbiamo visto non è un’ipotesi azzardata, ma è più che appurata scientificamente. In moltissimi corpi celesti sono stati ritrovati infatti i mattoni della vita. Questo era impensabile qualche anno fa, ma le recenti scoperte scientifiche ci hanno fatto capire cose straordinarie. Purtroppo tuttora c’è tantissimo scetticismo ma è soltanto per ignoranza!

Ovviamente la vita sui vari Pianeti è nata non solo dalla Panspermia, ma anche dalle basi nate sugli stessi Pianeti, visto che i nucleotidi, le proteine, i glucidi, i lipidi, le sostanze organiche, l’acqua, i gas ed altre sostanze e condizioni chimiche, fisiche ed astronomiche coi relativi allineamenti alla base della vita si formano anche sui Pianeti Primordiali.

La Panspermia è stata sicuramente un’aggiunta che molto probabilmente ha accelerato i processi biologici primordiali oppure ha semplicemente aggregato ulteriori basi alla vita primordiale.

Fatto sta che è una teoria più che validissima ed anzi, dimostra anche che l’universo è ricco di vita, probabilmente scopriremo in futuro delle forme di vita proprio nei meteoriti, nelle comete e poi anche su altri Pianeti. Ci manca davvero poco, ma la domanda è soltanto una, ovvero questa qui davvero importantissima: quando avverrà l’ufficializzazione di questa realtà ufficiosa?

Conclusioni

Per concludere va detto che questa scoperta ha una portata immensa! Ha un valore grandissimo. Ma del resto stiamo vivendo uno dei periodi storici più particolari dell’intera storia.

“Tra la nuova corsa allo spazio, le compagnie private che stanno raggiungendo lo spazio (tipo la grandissima azienda chiamata SpaceX del grandissimo imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense di successo chiamato Elon Musk), la costruzione di nuove stazioni spaziali orbitanti, la bizzarra situazione della COVID19, le nuove invenzioni tecnologiche e i nuovi assetti geopolitici, economici e militari stiamo vivendo uno dei periodi storici più importanti finora, tra bene e male. Siamo come in una Seconda Guerra Fredda e dalla fine della Prima Guerra Fredda, con tutte le sue anomalie, l’avanzamento tecnologico, la ricerca spaziale e gli studi in generale sono stati aumentati; ciò sta avvenendo proprio adesso e potremmo letteralmente assistere probabilmente ad alcuni dei passi più importanti dell’Intera Storia Dell’Umanità; si parla addirittura del ritorno dell’Uomo sulla Luna con il progetto Artemis della NASA ed addirittura il primo sbarco ufficiale su Marte.

Fino a poco tempo fa, infatti, la ricerca spaziale, seppur sempre presente con delle importanti scoperte, si era un poco “stemperata”. Ma le recenti vicissitudini, rivelazioni e scoperte hanno portato in auge lo spazio; soprattutto con gli Esopianeti (ovvero pianeti situati al di fuori del nostro Sistema Solare) e le loro più svariate caratteristiche estreme (come pianeti giganti, pianeti super freddi, pianeti super caldi, pianeti di carbonio e così via) e non. Del resto fino a pochi anni fa gli Esopianeti erano considerati pura fantasia; ma, dalla scoperta del primo, ovvero “51 Pegasi b” chiamato anche Bellerophon e Dimidium (un gioviano caldo o gassoso caldo che ruota attorno ad una stella simile al nostro Sole; ovvero pianeti gassosi, di dimensioni notevoli grazie alla grande presenza di gas con piccoli nuclei rocciosi, simili a Giove ma con temperature più elevate rispetto alle temperature basse di Giove che è un pianeta gassoso classico e che raggiunge circa i – 145 gradi centigradi. Va detto anche che su quest’ultimo ci sono temperature simili a quelle terrestri sulla sua superficie, tuttora un grande mistero, dove la pressione dei gas è estremamente elevata; mentre l’interno del suo nucleo, formato da carbonio, ferro e silicio, raggiunge temperature vertiginose, si parla di ben 36000 gradi centigradi ed emette 2 volte più energia di quella che riceve dal Sole; tutte caratteristiche che hanno conferito a Giove l’appellativo di “stella mancata” visto che in qualche modo i suoi gas non sono riusciti ad “accendersi”, forse perché non presenti abbastanza, per creare così del plasma stellare) avvenuta il 6 ottobre del meraviglioso anno 1995 dagli astronomi svizzeri Michael Mayor e Didier Queloz, si sono susseguite numerosissime scoperte al riguardo ed ormai quasi ogni giorno si trova un Esopianeta nuovo. Quindi la ricerca spaziale deve comunque andare avanti, senza alcun buonismo, autocommiserazione e scetticismo; ma con serietà, rigore, onestà e professionalità.”

Insomma, la corsa allo spazio, così come il suo studio, riesce letteralmente a proiettarci nel vero sapere, nel futuro, nella scoperta dello spazio, nell’ufficializzazione della realtà ufficiosa della vita aliena, nel capire gli altri Misteri Della Vita e nella nostra evoluzione. Quindi non va tralasciata ed anzi, deve proseguire e dare modo di farci capire moltissime cose. Soprattutto in questo periodo storico che è tra i più particolari dell’Intera Storia Umana con delle scoperte davvero impressionanti.

Staremo a vedere ma ci sono delle validissime speranze.”

Stiamo in tutto e per tutto vivendo un periodo storico in cui la Fantascienza sta diventando realtà e queste innovazioni incredibili riguardano anche settori medici e danno vita a tecnologie in grado di donare nuove speranze, così come la scoperta della vita aliena, che potrebbe farci avere nuove consapevolezze; non basta andare nemmeno troppo lontano visto che si ipotizza si trovi, in piccole tracce dopo un qualche tipo di cataclisma, compresa una Guerra, anche sul Pianeta Marte.

La scoperta completa dei nucleotidi all’interno dei meteoriti conferma tutto questo, del resto, scientificamente parlando, siamo “figli delle stelle”, anche citando una bellissima canzone omonima del grandissimo cantautore napoletano Giuseppe Daniele, in arte Pino Daniele.

In fondo Noi siamo soltanto un granello di sabbia in una spiaggia infinita e ciò dovrebbe farci capire tantissime cose, sopratutto a livello di ricerca di vita nello spazio, questo purtroppo non lo facciamo a dovere, ma ciò ne vale senza ombra di dubbio per il nostro bene.