Dal 2004 a oggi, sono 144 le segnalazioni di velivoli non identificati nei cieli statunitensi, di cui sola una è stata spiegata.
Per la prima volta dopo cinquantanni la commissione alla Camera del dipartimento della Difesa degli Stati Uniti si riunirà su un tema che da sempre stuzzica la curiosità di tanti: gli UFO. Troppi i veicoli aerei non identificati avvistati nei cieli americani negli ultimi anni hanno spinto le autorità ad una revisione dei vari casi segnalati. Secondo il New York Times l’udienza giunge dopo la pubblicazione, nel mese di giugno, di un rapporto richiesto dal Congresso sui “fenomeni aerei non identificati”. La “valutazione preliminare”, composta da 9 pagine, si è concentrata su 144 incidenti risalenti al 2004, solo uno spiegato dagli esperti. Secondo il rapporto, gran parte delle informazioni fornite risultavano “in gran parte inconcludenti” rendendo impossibile trarne conclusioni certe. Gran parte dei fenomeni riportati “erano oggetti fisici” che non sembrano corrispondere a nessuna tecnologia segreta statunitense, né ad attività di spionaggio condotte da paesi esteri. “Dato che siamo di fronte ad un tema di interesse pubblico, ogni tipo di indebita segretezza può rappresentare un ostacolo alla risoluzione del mistero, o potrebbe impedire di rivelare soluzioni a potenziali vulnerabilità“, ha spiegato André Carson, presidente della sottocommissione dell’House Intelligence Committee per l’antiterrorismo, il controspionaggio.
“L’udienza porrà l’attenzione sulle misure che il Pentagono è in grado di intraprendere per abbattere lo stigma che circonda le segnalazioni dei piloti militari e dei piloti civili“. Tra i testimoni che saranno ascoltati c’è Ronald S. Moultrie, sottosegretario alla difesa per l’intelligence e la sicurezza, e Scott W. Bray, vicedirettore dell’intelligence navale. Era da 1970 che il Congresso non tiene udienze sugli Ufo, ovvero da quando l’aeronautica americana chiuse un’indagine chiamata Project Blue Book. Al termine dell’indagine, iniziata nel 1952, i 12.618 rapporti Ufo vennero spiegati come indicazioni sbagliate di fenomeni naturali o velivoli convenzionali che vennero “interpretati male” dai sistemi tecnologici dell’epoca. Negli ultimi anni, sono aumentati a dismisura i rapporti di intelligence su possibili minacce alla sicurezza nazionale prodotti da veicoli che si spostano a velocità elevatissime senza mezzi di propulsione individuabili.