Un team di volontari del Cetacean Lab ha rimesso l’animale in oceano dopo ben otto ore.
Anche se feroci nella loro caccia alle prede, le orche sono tra i mammiferi marini più affascinanti ed intelligenti esistenti in natura. Recentemente ha fatto scalpore la notizia di un esemplare rimasto bloccato su una roccia sulle coste canadesi. Impossibilitato a muoversi e forse spaventato, l’animale ha emesso forti lamenti che hanno attirato George Fisher, un uomo che si trovava proprio da quelle parti e che ha avvertito il Cetacean Lab. Quello che appare certo è che l’animale fosse impegnato nella caccia di foche, quando si è trovato bloccato in una posizione che gli rendeva impossibile tornare in acqua, se non fosse stato per l’intervento dei volontari che, giunti sul posto, hanno provveduto a mettere l’orca in una posizione più comoda.
Subito dopo hanno provveduto a bagnargli il corpo con dei grandi pezzi di stoffa per mantenerlo idratato e proteggerlo dal sole. Tra gli esperti presenti c’era Hermann Meuter, il co-fondatore del Cetacean Lab. I volontari hanno potuto intervenire in maniera decisa dopo ben 8 ore, quando l’animale si era calmato, probabilmente perché aveva capito che gli uomini stavano aiutandolo e il livello della marea e ritornato alto da consentire agli esperti di rimetterlo in oceano.