L’uccello veniva spesso sacrificato dagli antichi egizi al dio Thoth.
Un’antica mummia di uccello risalente agli antichi egizi, a lungo dimenticata in deposito ed erroneamente etichettata come un falco, è stata finalmente identificata dagli archeologi come un Ibis, uccello spesso sacrificato al dio Thoth. La mummia risalente a 1.500 anni fa è un ibis sacro (Threskiornis aethiopica) – un uccello con gambe simili a trampoli e un lungo becco ricurvo che gli antichi egizi spesso sacrificavano a Thoth, il dio della luna, della sapienza, della scrittura e della magia. “Non solo questa era una volta una creatura vivente che le persone del giorno potevano osservare ma era una creatura che aveva anche un significato sacro e simbolico” afferma Carol Ann Barsody, una studentessa di master in archeologia presso la Cornell University.
Le scansioni effettuate mostrato che la testa dell’uccello era stata attorcigliata e piegata all’indietro contro il suo corpo. Una gamba era stata fratturata prima del processo di mummificazione, lo sterno e la cassa toracica erano stati rimossi e il suo becco era stato rotto dopo la mummificazione. Anche le piume e i tessuti molli dell’uccello sono stati rilevati dalla scansione. Il team di ricercatori prevede ora di creare un modello virtuale 3D dell’ibis.