Invasione di locuste in Sardegna, l’allarme degli agricoltori: ‘Mai così tante’

A lanciare l’allarme gli agricoltori e gli allevatori del nuorese.

Torna la piaga dell’invasione delle locuste in Sardegna per il quarto anno consecutivo. E come ogni anno a farne le spese sono gli agricoltori e gli allevatori sardi. ”Il passaggio degli insetti è paragonabile ad un incendio: distruggono tutto. Sono moltissime, come un fiume in piena e vederle all’azione è un’immagine impressionante,” ha spiegato all’AGI Giovanni Mureddu, imprenditore agricolo nuorese.

Invasione di locuste in Sardegna, l’allarme degli agricoltori: ‘Mai così tante’


Le prime avvisaglie dell’invasione sono giunte agli inizi di aprile nelle campagne della provincia di Nuoro: tra Noragugume e Bolotana, e poi Illorai, Olzai, Teti, Sarule, Sedilo, fino alla Barbagia nuorese. Ad oggi sono 25mila gli ettari infestati, un’estensione destinata a crescere con l’aumento delle temperature che favoriscono la schiusa delle uova. Per fermare la piaga, a gennaio l’ente regionale ha stanziato 800mila euro per 3 anni, 200mila dei quali solo per l’anni in corso. Il 2022 potrebbe essere come l’annata nella quale l’invasione delle cavallette ha colpito con maggiore imponenza. A confermarlo sono gli agricoltori delle zone interessate che spiegano di non averne mai avvistate così tante già a maggio.