Egitto: scoperte 85 antiche tombe, una torre e le rovine di un tempio della dea Iside

La torre e il tempio risalgono al III secolo aC mentre le tombe appartengono a periodi storici diversi, che vanno dalla fine dell’Antico Regno al periodo tolemaico.

Una missione archeologica egiziana operante a Gebel el-Haridi, luogo con importanti resti dell’Antico Egitto, ha scoperto le rovine del tempio della dea Iside, di epoca ellenistica. Gli archeologi hanno anche portato alla luce i resti di un’antica torre, 85 tombe costruite sul fianco di una montagna, oltre a 30 certificati di morte originali con informazioni sul nome del defunto, sul suo luogo di residenza e occupazione. A renderlo noto è stato il Ministero delle Antichità e del Turismo egiziano. Il tempio, come la torre, risalgono al regno di Tolomeo III Euergetes (246-222 aC), secondo Mustafa Waziri, segretario generale del Consiglio Supremo delle Antichità d’Egitto. La casa torre è stata utilizzata come posto di blocco, secondo Waziry. È una struttura in adobe (tecnica che prevede la realizzazione di mattoni di terra cruda) ed è stata costruita per osservare il traffico tra i confini dei nomes, ovvero le unità territoriali nell’antico Egitto, riscuotere tasse e fornire protezione alle navi che navigano nel Nilo. Il capo dell’Autorità centrale per le antichità dell’Alto Egitto, Mohamed Abdel-Badi, ha affermato che gli archeologi hanno anche scoperto la casa di uno dei supervisori del lavoro locali e resti di carte contenenti i nomi dei lavoratori, i loro stipendi e occupazioni.


Tra gli altri reperti spiccano 85 tombe di diverso tipo, costruite sul fianco del monte in epoche diverse, dalla fine dell’Antico Regno al periodo tolemaico, in epoca ellenistica. Nelle tombe di epoca ellenistica gli archeologi hanno rinvenuto resti umani, alcuni mummificati, con 30 antichi documenti. Si tratta di una sorta di permesso di sepoltura scritto in greco antico, in caratteri ieratici o demotici. Quelle carte di solito registravano il nome del defunto, il nome del padre o della madre, il luogo di origine, la professione e l’età alla morte insieme agli inni e alle preghiere.