Gli archeologi hanno scoperta una bottega romana dove si producevano oggetti in ceramica.
Gli archeologi in Egitto hanno scoperto a Tabba Matouh, Alessandria occidentale, un antico laboratorio di ceramica con i resti di vasi, monete, statuette e persino una “stanza rituale” – risalente all’inizio del periodo romano. Gli antichi lavoratori utilizzavano principalmente il sito per la fabbricazione di anfore e di vasi che venivano utilizzati per lo stoccaggio e il trasporto di merci come olio e grano.
Gli archeologi del Ministero del Turismo e delle Antichità egiziane hanno scoperto una serie di edifici nel sito, tra cui un laboratorio contenente un gruppo di forni e anche delle tombe, con fori di sepoltura scavati nella roccia, suggerendo che il sito fu successivamente utilizzato come cimitero durante il periodo medievale. Una delle tombe conteneva i resti di una donna incinta. I ricercatori hanno anche individuato un ripostiglio, che conteneva utensili da cucina e stoviglie. Il sito risale al primo Egitto romano, che iniziò nel 30 a.C. in seguito alla sconfitta di Antonio e Cleopatra da parte del futuro imperatore romano Ottaviano. Sono stati scoperti anche un amuleto dell’antico dio egizio Bes, il dio della musica, dell’allegria e del parto, e una corona piumata associata alla divinità.