Messico: un’invasione di sargassum in arrivo sulle coste caraibiche

L’allarme delle autorità locali: ”Potrebbe essere più grave del previsto”.

Il segretario alla marina messicano ha annunciato, venerdì, che è previsto l’arrivo massiccio di circa 32.000 tonnellate di sargassum (alghe brune) sulle spiagge dei Caraibi messicani. La Marina del Paese sta lavorando insieme alle aziende del settore alberghiero e della comunità per impedire al sargassum di raggiungere la costa. Tuttavia, a causa della densità delle nuvole, la quantità di macroalghe prevista potrebbe essere sottovalutata, afferma il comunicato. “L’attuale situazione di allerta è di categoria 8, che corrisponde alla denominazione di eccessivo“.

Messico: un’invasione di sargassum in arrivo sulle coste caraibiche


Le zone più colpite dal sargassum sono Tulum, El Recodo, Puerto Morelos, Cozumel e Mahahual, tutte nello stato di Quintana Roo. Solo dal 15 febbraio scorso, sulla costa caraibica messicana sono state raccolte fino ad oggi più di 9.560 tonnellate di macroalghe. Una delle principali attività economiche in quella regione è il turismo e il sargassum influisce direttamente sull’attività. Queste alghe hanno origine nel Mar dei Sargassi, nel Triangolo delle Bermuda, e qualche anno fa gran parte delle macroalghe si è staccata e si è insediata tra le coste dell’Africa e del Brasile, da dove le correnti marine la spostano verso il Mar dei Caraibi. Alcune ricerche scientifiche deducono che le cause dell’aumento del sargassum possano essere l’aumento della temperatura nelle acque marine e lo scarico di rifiuti di materia organica nei fiumi dei paesi centroamericani, che accelera il ciclo vitale e la riproduzione delle alghe. Oggi il Sargassum è in grado di raddoppiare la sua biomassa in 11 giorni, mentre prima ne occorrevano 50.