Le indagini preliminari a Osuna hanno portato alla luce otto volte funerarie e scale.
Un gruppo di operai impegnati in lavori di rifacimento della rete idrica, hanno individuato una necropoli in un ottimo stato di conservazione che molto probabilmente risale a 2.500 anni fa quando i fenici vivevano in quelle zone. Gli archeologi affermano che il cimitero fenicio-cartaginese risalente al IV o V secolo a.C è un ritrovamento alquanto insolito dato che siti di questo genere si trovano normalmente nelle zone costiere piuttosto che nell’entroterra.
Gli esperti hanno riportato alla luce otto volte funerarie, scale e grandi spazi che venivano usati come atri. Il dipartimento per la cultura e il patrimonio storico del governo regionale andaluso che ha supervisionato lo scavo ha dichiarato che si tratta di una scoperta senza precedenti e di grande valore storico-culturale. Mario Delgado archeologo principale, ha descritto la scoperta come molto significativa e molto inaspettata. “Per trovare una necropoli di epoca fenicia e cartaginese con queste caratteristiche – con otto tombe a pozzo, atri e scalinata di accesso – si dovrebbe guardare alla Sardegna o anche a Cartagine stessa. Abbiamo pensato che avremmo potuto trovare resti dell’età imperiale romana, che sarebbero stati più in linea con l’ambiente circostante, quindi siamo rimasti davvero sorpresi.”, ha detto Delgado.