Si tratta dei terremoti S0976a, di magnitudo 4.2, e S1000a, di magnitudo 4.1, entrambi cinque volte più forti di qualsiasi altro movimento registrato in precedenza.
Un team di scienziati è riuscito a rilevare un’insolita attività sismica su Marte con i due più potenti terremoti mai registrati sul pianeta rosso. A riferirlo è un team di scienziati in un articolo apparso su ScienceAlert. I cosiddetti ‘marsquakes‘ sono stati registrati nella crosta marziana dall’inizio del 2019 attraverso un sismometro integrato nel lander InSight, lanciato dalla NASA nel 2018. Si tratta dei terremoti S0976a, di magnitudo 4.2, registrato il 25 agosto 2021, e S1000a, di magnitudo 4.1, prodotto 24 giorni dopo il precedente. In termini di impatto, i due sono cinque volte più forti di qualsiasi “marsquake” mai catturati da InSight.
Entrambi i terremoti hanno avuto origine nella cosiddetta ‘zona d’ombra’, cioè il lato opposto del pianeta rispetto a dove si trova il modulo NASA. Per questo motivo, è anche la prima volta che i sensori di InSight registrano un “marsquake” a una distanza così elevata. “S1000a ha uno spettro e una durata di 94 minuti diversi da qualsiasi altro fenomeno osservato in precedenza“, ha affermato la sismologa planetaria Anna Horleston dell’Università di Bristol nel Regno Unito. Da parte sua, Savas Ceylan, geofisico svizzero del Politecnico federale di Zurigo, ha descritto la registrazione di questi due terremoti in quella zona come “un vero passo avanti nella nostra comprensione delle dinamiche di Marte” .