Si tratta dell’ombra di Ganimede, la più grande di Giove e del Sistema Solare.
Il gigante Giove e l’ombra della sua luna più grande, Ganimede, dominano la vista in quest’ultima immagine catturata dal veicolo spaziale JUNO. La missione della NASA ha raggiunto l’orbita del pianeta per la 40esima volta il 25 febbraio, con nuove immagini. Ad analizzare le immagini anche un ”cittadino scienziato” Thomas Thomopoulos che rielaborato l’immagine creando questa splendida vista sulla base di ciò che è stato visto dallo strumento JunoCam.
La sonda si trovava ad una distanza di 71.000 chilometri sopra la cima delle nubi di Giove durante l’incontro, che è avvenuto ad una distanza inferiore di 15 volte rispetto alla distanza orbitale di Ganimede che si trova a 1,1 milioni di chilometri. La navicella spaziale JUNO è in missione per comprendere le dinamiche di Giove, il pianeta più grande del nostro Sistema Solare. Studiare questo pianeta da vicino consente agli scienziati anche di avere un’idea di come potrebbero comportarsi grandi esopianeti in altri sistemi solari. Ad oggi JUNO rimane in buona salute nel mezzo nonostante la lunga durata della missione estesa, anche se è messa a dura prova dalla quantità di radiazioni che sta affrontando, ha avvertito la NASA. Ma gli scienziati spaziali hanno grandi progetti per le lune ghiacciate di Giove nel 2030, comprese Europa Clipper della NASA e Jupiter Icy Moons Explorer dell’Agenzia spaziale europea. Come detto, Ganimede è il maggiore dei satelliti naturali del pianeta Giove; basti pensare che supera per dimensioni (ma non per massa) il pianeta Mercurio. Composto principalmente da silicati e ghiaccio d’acqua ha un nucleo di ferro fuso. Si ritiene che un oceano di acqua salata occupi gli strati inferiori del corpo celeste a circa 200 chilometri di profondità dalla superficie, compreso tra due strati di ghiaccio. Ganimede, inoltre, è l’unico satellite che ha un campo magnetico proprio, forse sostenuto dai movimenti convettivi all’interno del nucleo di ferro fuso.