Basta i staccare caricabatterie e gli elettrodomestici in standby per diminuire i consumi.
Nelle ultime settimane non si contano gli aumenti dei prezzi al consumo e delle utenze energetiche con fatture di gas e luce schizzate alle stelle. Ma se contro gli aumenti possiamo fare ben poco, esiste un metodo che potrebbe consentirci di abbattere i consumi anche del 20%. Il metodo è nello scollegare i caricabatterie degli smartphone e spegnere tutti i dispositivi in standby. Alcuni dispositivi, infatti, rappresentano dei veri “vampiri” di energia continuando a consumare corrente anche quando sono spenti o non vengono utilizzati. La quantità di energia che si perde dipende dall’apparecchio in questione: in generale, gli elettrodomestici che assorbono più elettricità, anche in standby, sono le tv, computer e microonde con timer digitale. Per controllare l’eventuale presenza di vampiri energetici in casa è possibile fare un semplice esperimento: controllare il contatore dopo aver disattivato tutti gli elettrodomestici senza scollegarli dalle loro prese elettriche.
Secondo le stime del Natural Resources Defense Council, associazione internazionale per la difesa dell’ambiente, questo carico inattivo di corrente elettrica pesa molto sulla bolletta elettrica. Questo perché l’energia consumata dai dispositivi non cambia tanto tra quando sono in attività e quando vengono messi in modalità standby. I diversi dispositivi e i caricabatterie dei telefoni collegati alla presa assorbono, in media, tra il 10 e il 23% del consumo totale di un nucleo familiare e possono pesare fino ad un quarto della bolletta della corrente elettrica. Insomma un nucleo familiare potrebbe risparmiare una somma compresa tra i 10 e i 30 euro ogni mese in fattura, se solo si ricordasse di spegnere i dispositivi in standby e togliere i caricabatterie dalle prese. Uno dei consigli utili per evitare che i dispositivi restino attivi è di collegare gli apparecchi a una singola presa multipla con interruttore, da poter spegnere all’occorrenza.