Turismo spaziale, la prima missione privata sulla Stazione Spaziale Internazionale

Turismo Spaziale

Lo spazio è uno dei luoghi più ambiti dalle persone. Raggiungerlo è il sogno di quasi tutti noi, anche se tale lusso è veramente per pochi e per dei professionisti altamente qualificati: gli astronauti. Seppur sia quindi estremamente complicato andare nello spazio, questo lusso sta iniziando ad affascinare anche dei privati cittadini e le varie compagnie spaziali private stanno progettando diverse soluzioni per permettere ad una persona di andare letteralmente nello spazio in un vero e proprio turismo spaziale.

La meraviglia del turismo spaziale ed il suo fascino

L’idea del turismo spaziale in sé è un’idea quasi ancestrale, visto che quasi da sempre l’uomo ha avuto l’inarrestabile desiderio di andare nell’Universo e scoprire tutti i suoi Misteri; mentre una “primitiva” idea di fattibilità del turismo spaziale (e dei Viaggi Spaziali in generale) risale dalle origini della Fantascienza, che risalgono ad un periodo molto antico, più precisamente nel 120 D.C. con “La storia vera”, uno scritto a sfondo satirico, dello scrittore greco antico che viveva nell’antica Siri (l’attuale Siria e dove all’epoca era abitata da una popolazione semitica e di origine aramaica chiamata per l’appunto Siriaci) Luciano di Samosata che parla, incredibilmente per l’epoca, di un ipotetico viaggio verso la Luna con l’incontro di una civiltà aliena lunare chiamata Seleniti; questa fu la base della Fantascienza. Anche se simili resoconti fantascientifici di viaggi verso lo spazio, sulla Luna e sui vari pianeti sono presenti anche nella leggendaria Divina Commedia del sommo poeta italiano Dante Alighieri (pubblicata nel 1321 dopo decenni di preparazione; anche se inizialmente quest’opera era chiamata soltanto “Commedia”, l’aggettivo “Divina” le fu dato, perché questa universalmente importante opera italiana è spettacolare ed un vero e proprio orgoglio italiano, da un altro grandissimo scrittore italiano, Giovanni Boccaccio nella sua opera letteraria intitolata “Trattatello In Laude Di Dante”, scritto intorno l’anno del 1359). Mentre la definitiva consacrazione della Fantascienza, negli anni precedenti con pochi racconti simili, risale ai racconti fantascientifici, verso la seconda metà del 1800, del grandissimo scrittore francese di Fantascienza Jules Verne, italianizzato in Giulio Verne e dell’interessante scrittore inglese Herbert George Wells. La prima rivista di Fantascienza fu pubblicata negli Stati Uniti, il giorno 05 aprile dell’anno 1926, chiamata Amazing Stories e diretta dall’inventore lussemburghese naturalizzato statunitense Hugo Gernsback. Invece il primo film di Fantascienza risale all’anno 1902 intitolato “Viaggio Nella Luna” e prodotto dal pionieristico regista francese Marie-Georges-Jean Méliès; che fu ispirato proprio dai racconti di Giulio Verne e di Herbert George Wells. Da citare anche l’operetta “Le Voyage Dans La Lune” dell’anno 1875 del grande compositore, il padre dell’operetta, tedesco naturalizzato francese Jacques Offenbach. Vanno ricordate anche alcune opere dello scrittore Mark Twain con uno stile Fantascientifico Steampunk, una sorta di sottocategoria della Fantascienza con macchine a vapore altamente evolute facendo valere il detto “come sarebbe stato il passato se il futuro fosse arrivato prima” generando quindi un affascinante stile. Mentre la sottocategoria della Fantascienza più “estremizzata” è chiamata invece Cyberpunk ed è altamente impressionante.

Ritornando al turismo spaziale, simili missioni sono già avvenute portando per qualche minuto alcuni privati cittadini nello spazio, ovviamente spendendo una grandissima quantità di denaro. Da citare per esempio le missioni dei miliardari Richard Branson (un grandissimo imprenditore britannico, fondatore della Virgin Group Ltd, una società grandissima che occupa vari settori, circa ben più di 400, come per esempio viaggi, media e musica, fondata nel mese di febbraio dell’anno 1970; approdata anche nello spazio con la compagnia Virgin Galactic, che è stata fondata nel 2004) e Jeff Bezos (un importantissimo imprenditore statunitense, fondatore di Amazon Inc. che è una delle aziende di commercio elettronico più grandi al Mondo, fondata il giorno 05 luglio dell’anno 1994; che ha creato anche un’azienda spaziale privata chiamata Blue Origin fondata il giorno 08 settembre dell’anno 2000).

Rispettivamente andati nello spazio il giorno 11 luglio 2021, per quanto riguarda Richard Branson, con altre 5 persone che sono arrivate a circa 85 chilometri di altezza (che convenzionalmente lo spazio inizia a 100 chilometri di altezza sopra il livello del mare nell’atmosfera terrestre, con la cosiddetta Linea Kármán; anche se la misura precisa è piuttosto variabile) sopra il deserto del New Mexico, chiamato anche deserto di Chihuahua, che comprende sia aree degli Stati Uniti D’America che del Messico (anche se la missione in questione è partita dalla parte desertica statunitense), è importantissimo sapere che questo viaggio è stato il primo di turismo spaziale contemporaneo ed ha avuto una portata storica immensa ed il 20 luglio 2021, il “turno” di Jeff Bezos, partito insieme ad altre 3 persone dal deserto del Texas (sempre negli Stati Uniti D’America) a bordo del veicolo spaziale New Shepard (il cui nome, molto particolare, tradotto in italiano significa “Nuovo Pastore”).

Anche se già ciò è stato meraviglioso e pionieristico, il particolarissimo anno 2021 ha visto altre missioni di turismo spaziale, diventando a tutti gli effetti “l’Anno Del Turismo Spaziale”.

Infatti il 16 settembre 2021 è decollata la Missione Inspiration4 ed organizzata dalla Compagnia Spaziale SpaceX (tra le più grandi al Mondo di questo settore e fondata il giorno 14 marzo dell’anno 2002) e con un particolarissimo record; infatti è stata la prima missione spaziale con un totale equipaggio di privati cittadini senza nessun astronauta professionista; infatti i primi 2 viaggi di turismo spaziale avevano almeno un astronauta veterano.

Il giorno 05 ottobre 2021 si è raggiunto un nuovo record, infatti va citato anche il viaggio del regista Klim Sipenko e dell’attrice Yulia Peresild, insieme al cosmonauta (il nome degli astronauti della Russia) russo Anton Nikolaevich Shkaplerov, sulla Stazione Spaziale Internazionale per realizzare alcune scene del film di fantascienza spaziale “The Challenge” (tradotto in italiano “La Sfida”) per un totale di 40 minuti di registrazioni ed una permanenza di 12 giorni; in questo film vengono mostrati anche dei veri astronauti, quindi anche lo stesso Anton Nikolaevich Shkaplerov. La trama del film in questione parla proprio della storia di un medico chirurgo (interpretato da quell’attrice) che deve eseguire un’operazione chirurgica in orbita per salvare la vita ad un astronauta nella Stazione Spaziale Internazionale. Il tutto tramite l’Agenzia Spaziale Russa chiamata Roscosmos. Questo evento è quindi il primo film girato nello spazio, un record davvero fenomenale; il prossimo film simile sarà invece statunitense in cui il noto attore americano Tom Cruise lavorerà alla realizzazione del film Mission: Impossible 8 con alcune scene proprio sulla Stazione Spaziale Internazionale; ma non sarà un film di Fantascienza, ma bensì un Film D’Azione e di Avventura in cui il protagonista (interpretato dall’attore in questione) deve salvare il Mondo; su tale attesissimo film si conosce poco o nulla, ma si sa che le riprese nello spazio avverranno nel 2023 (quindi l’anno prossimo) e la pubblicazione del film nel 2024.

Mentre il giorno 13 ottobre 2021 l’attore William Shatner (che ha interpretato il ruolo di Capitan Kirk della famosissima saga chiamata Star Trek) è partito tramite l’azienda Blue Origin di Jeff Bezoz sempre a bordo della navicella spaziale New Shepard, quest’ultima completando quindi il suo secondo viaggio spaziale completo. Quello che ha reso questo viaggio spettacolare ancor più spettacolare è che l’attore William Shatner ha completato questo volo all’età di ben 90 anni! Raggiungendo il record dell’uomo più anziano nello spazio.

L’11 dicembre 2021 un nuovo volo spaziale della Blue Origin ha visto volare la figlia del grandissimo astronauta Alan Shepard, il primo americano nello spazio e l’ex giocatore di Football Michael Strahan.

Infine, il 20 dicembre 2021, lo spazio è stato raggiunto dal miliardario giapponese Yusaku Maezawa (che è il fondatore del più grande negozio su Internet di moda in Giappone, chiamato ZOZOTOWN), volato sulla Stazione Spaziale Internazionale tramite l’impresa americana chiamata Space Adventures e fondata dall’importante imprenditore ed ingegnere aerospaziale americano di nome Eric C. Anderson nell’anno 1998, che è a tutti gli effetti un’agenzia di viaggi per lo spazio.

Come abbiamo visto, quindi, il 2021 è stato un anno pionieristico del turismo spaziale, anche se ufficialmente i viaggi di questo tipo sono partiti dal giorno 28 aprile dell’anno 2001, una data storica, in cui l’uomo d’affari statunitense Dennis Tito (che ha fondato, nel 1972, la Wilshire Associates, ovvero una società statunitense di consulenza finanziaria che fornisce analisi e che è stato anche uno scienziato del JPL, acronimo di Jet Propulsion Laboratory, tradotto in italiano “Laboratorio Di Propulsione A Getto”; ovvero un centro di ricerca della NASA situato in California che si occupa di realizzare le sonde spaziali senza equipaggio della NASA; come per esempio quelle per Marte) andò alla Stazione Spaziale Internazionale con la “modica” cifra di ben 20 milioni di dollari per una “vacanza” di una settimana, diventando il primo turista spaziale privato pagante, sempre tramite la già citata azienda Space Adventures.

Dopo un ricchissimo 2021, anche il 2022 sembra essere un ennesimo anno fondamentale per il turismo spaziale; infatti recentemente è stata inizializzata la prima missione spaziale privata sulla Stazione Spaziale Internazionale, ma prima vediamo l’importanza della corsa allo spazio.

La corsa allo spazio e la sua importanza

La corsa allo spazio, come ribadito anche altre volte, sta ritornando agli onori della cronaca e le recenti missioni di turismo spaziale lo dimostra.

“Tra la nuova corsa allo spazio, le compagnie private che stanno raggiungendo lo spazio (tipo la già citata grandissima azienda chiamata SpaceX dell’imprenditore sudafricano con cittadinanza canadese e naturalizzato statunitense di successo Elon Musk), la costruzione di nuove stazioni spaziali orbitanti, la bizzarra situazione della COVID19 e i nuovi assetti geopolitici, economici e militari lo sguardo alle stelle sta di nuovo svolgendo un ruolo importantissimo non solo per la ricerca scientifica, ma anche per la supremazia politica, economica e militare. Probabilmente questa nuova corsa allo spazio sarà una delle più importanti finora, visto che si parla addirittura del ritorno sulla Luna con il progetto Artemis della NASA ed addirittura il primo sbarco ufficiale su Marte. Siamo come in una Seconda Guerra Fredda e dalla fine della Prima Guerra Fredda, con tutte le sue anomalie, la ricerca spaziale, seppur sempre presente con delle importanti scoperte, si era un poco “stemperata”. Ma le recenti vicissitudini, rivelazioni e scoperte hanno portato in auge lo spazio; soprattutto con gli Esopianeti (ovvero pianeti situati al di fuori del nostro Sistema Solare) e le loro più svariate caratteristiche estreme (come pianeti giganti, pianeti super freddi, pianeti super caldi, pianeti di carbonio e così via) e non. Del resto fino a pochi anni fa gli Esopianeti erano considerati pura fantasia; ma, dalla scoperta del primo, ovvero “51 Pegasi b” chiamato anche Bellerophon e Dimidium (un gioviano caldo o gassoso caldo che ruota attorno ad una stella simile al nostro Sole; ovvero pianeti gassosi, di dimensioni notevoli grazie alla grande presenza di gas con piccoli nuclei rocciosi, simili a Giove ma con temperature più elevate rispetto alle temperature basse di Giove che è un pianeta gassoso classico e che raggiunge circa i – 145 gradi centigradi. Va detto anche che su quest’ultimo ci sono temperature simili a quelle terrestri sulla sua superficie, tuttora un grande mistero, dove la pressione dei gas è estremamente elevata; mentre l’interno del suo nucleo, formato da carbonio, ferro e silicio, raggiunge temperature vertiginose, si parla di ben 36000 gradi centigradi ed emette 2 volte più energia di quella che riceve dal Sole; tutte caratteristiche che hanno conferito a Giove l’appellativo di “stella mancata” visto che in qualche modo i suoi gas non sono riusciti ad “accendersi”, forse perché non presenti abbastanza, per creare così del plasma stellare) avvenuta il 6 ottobre del meraviglioso anno 1995 dagli astronomi svizzeri Michael Mayor e Didier Queloz, si sono susseguite numerosissime scoperte al riguardo ed ormai quasi ogni giorno si trova un Esopianeta nuovo. Quindi la ricerca spaziale deve comunque andare avanti, senza alcun buonismo, autocommiserazione e scetticismo; ma con serietà, rigore e professionalità.”

Insomma, la corsa allo spazio riesce letteralmente a proiettarci nel vero sapere, nel futuro, nella scoperta dello spazio, nell’ufficializzazione della realtà ufficiosa della vita aliena, nel capire gli altri Misteri Della Vita e nella nostra evoluzione. Quindi non va tralasciata ed anzi, deve proseguire e dare modo di farci capire moltissime cose. Soprattutto in questo periodo storico che è tra i più particolari dell’Intera Storia Umana con delle scoperte davvero impressionanti.

Adesso possiamo parlare della prima missione privata sulla Stazione Spaziale Internazionale.

Axiom Mission 1, la prima missione privata sulla Stazione Spaziale Internazionale

Questa pionieristica missione è partita il giorno 08 aprile dell’anno 2022 alle ore 17:17 italiane e alle ore 11:17 locali statunitensi ed organizzata dalla Futuristica Azienda Spaziale Axiom Space fondata dallo scienziato statunitense Michael T. Suffredini (che ha lavorato per circa 30 anni alla NASA come supervisore di moltissime missioni spaziali) nell’anno 2016 e con sede a Houston in Texas, negli Stati Uniti D’America.

La missione in questione è chiamata Axion Mission 1 oppure anche AX-1 ed è la prima missione spaziale a fini di ricerca e di turismo spaziale sulla Stazione Spaziale Internazionale (in inglese International Space Station, abbreviata in ISS) ed è un ennesimo traguardo storico di questi importantissimi ultimi anni.

Ecco un’immagine della Locandina della Missione Axiom Mission 1 (fonte):

Locandina Della Missione Axiom Mission 1

L’equipaggio è formato da ben 4 privati cittadini. Si tratta di Michael López-Alegría che ha il ruolo di Capitano perché è l’unico astronauta professionista a bordo (infatti è un ex astronauta, davvero in gamba, della NASA con ben 10 passeggiate spaziali), Larry Connor col ruolo di Pilota (un imprenditore statunitense ed appunto un pilota privato), Eytan Stibbe (imprenditore israeliano ed un ex pilota di aerei militari) ed infine Mark Pathy (che è un imprenditore canadese); quest’ultimi 2 hanno dei ruoli da specialisti in questa missione. Il biglietto pagato da questi astronauti privati è stato di ben 55 milioni di dollari ed hanno utilizzato una navicella spaziale chiamata Crew Dragon dell’azienda SpaceX; partita dal Complesso di lancio 39A del John Fitzgerald Kennedy Space Center, in onore di quel tristemente noto grandissimo Presidente americano, della NASA negli Stati Uniti D’America, più precisamente in Florida.

Ecco un’immagine della Squadra della Missione Axiom Mission 1 (fonte):

La Squadra Della Missione Axiom Mission 1

Come già accennato prima, questa missione non è mero turismo spaziale, ma gli astronauti in questione svolgeranno degli interessantissimi esperimenti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale e collaborando con gli altri astronauti professionisti nazionali.

Ecco invece un video della Presentazione della Missione Axiom Mission 1 (fonte):

Tra questi esperimenti rientrano questioni di Salute, alcune osservazioni del Pianeta Terra, la sperimentazione di particolari tessere autoassemblanti per costituire autonomamente dei moduli spaziali, tramite circuiti elettrici, magneti e componenti di plastica, il tutto studiato dai bravissimi scienziati del Massachusetts Institute Of Technology (tradotto in italiano “Istituto Di Tecnologia Del Massachusetts”) negli Stati Uniti D’America e la ricerca, voluta dalla NASA, sulla realizzazione di particolari telescopi spaziali giganti realizzati con dei materiali fluidi, visto che i materiali fluidi nello spazio, quindi senza la gravità terrestre, si comportano in modo più compatto e quindi potrebbero facilitare di molto la costruzione di telescopi spaziali giganti esattamente con tali materiali e con una struttura ben definita.

Ecco un’immagine delle interessantissime Tessere Autoassemblanti Per Costituire Autonomamente Dei Moduli Spaziali (fonte):

Tessere Autoassemblanti Per Costituire Autonomamente Dei Moduli Spaziali

Ecco un’immagine dell’affascinante Progetto Dei Telescopi Spaziali Giganti Fatti Con Materiali Fluidi (fonte):

Progetto Dei Telescopi Spaziali Giganti Fatti Con Materiali Fluidi

Data la complessità della missione, questi astronauti privati hanno svolto all’incirca 750 – 1000 ore di formazione, così come avviene di norma (anche con minori ore di formazione) in tutte le missioni spaziali, quindi anche di turismo spaziale; visto che questi astronauti privati stanno svolgendo circa 25 esperimenti con un totale di 100 ore di attività scientifica; il tutto da svolgere in circa 8 giorni, quindi a breve finirà questa affascinante missione anche se potrebbero continuare a permanere sulla SSI.

Oltre a questa leggendaria missione, la Axiom Space ha in mente degli altri avveniristici progetti. Come per esempio la realizzazione di una nuova e propria Stazione Spaziale Orbitante chiamata Axiom Station, che sarà iniziata a realizzare a partire verso la fine dell’anno 2021. Tale Stazione Spaziale sarà privata, utilizzata per scopi commerciali ed accessibile da Stati, aziende varie e privati cittadini; oltre che a supportare le Agenzie Spaziali Nazionali durante lo smantellamento dell’attuale Stazione Spaziale Internazionale, quest’ultima sarà probabilmente sostituita da un’altra Stazione Spaziale Internazionale più moderna. Oltre a questo, la Axiom Space intende, al momento, realizzare almeno 2 missioni di turismo spaziale privato, quindi quest’anno, oltre alla Axiom Mission 1 probabilmente ci sarà un’altra missione simile. Non ci resta quindi che attendere queste spettacolari iniziative.

Conclusioni

In conclusione va detto che sicuramente siamo in un periodo storico in cui la Fantascienza sta diventando realtà e ci aspettano moltissime innovazioni in una nuova Alba; che non riguarderanno soltanto lo spazio, ma anche la Salute Umana, senza però dimenticare gli altri problemi terrestri che vanno risolti.

Molto probabilmente il turismo spaziale, anche se attualmente è un settore pionieristico e solo alla portata di pochissimi plurimiliardari, tra qualche anno può ampliarsi a più livelli del Mercato (per fare maggiori affari) e quindi rendere disponibile il “lusso” di andare nello spazio alla portata di tutti con letteralmente dei biglietti che potrebbero costare “soltanto” qualche centinaio o migliaio di Euro. Si potrebbe parlare addirittura di un futuro Turismo Lunare. Potrebbe sembrare un’attesa lunghissima e di qualche migliaio di anni, ma ciò molto probabilmente è errato visto che simili evoluzioni potrebbero realizzarsi, con stime più che realistiche senza alcuna sproporzione, in qualche decina d’anni, massimo qualche centinaio; basti pensare all’incredibile evoluzione avvenuta col trasporto aereo partendo dal primo volo effettuato col pionieristico aeroplano Wright Flyer il giorno del 17 dicembre dell’anno 1903 dei leggendari Fratelli Wright (i pionieri dell’aeronautica, anche se alcuni iniziali progetti di “macchine volanti” sono avvenuti in passato: come l’affascinantissimo Ornitottero del grandissimo scienziato italiano Leonardo Da Vinci verso l’anno 1490 ed altri esempi simili nel periodo romano antico, greco antico e medioevale; tentando di emulare proprio il volo degli uccelli) e dopo meno di 100 anni siamo riusciti a realizzare aerei più veloci del suono (quest’ultimo vi ricordo che viaggia a circa 1000 chilometri orari) perlopiù aerei da combattimento. Quindi un eventuale “turismo spaziale alla portata di tutti” potrebbe non essere lontano, soprattutto osservando che stiamo vivendo una nuova corsa alla spazio, se non la più importante finora, molto probabilmente potrebbe essere completamente fattibile in un periodo di 50 anni oppure di 100 anni o poco più al massimo; con continue evoluzioni.

Staremo quindi a vedere cosa succederà, a maggior ragione se lavoreremo per un Mondo migliore, per poter osservare letteralmente da più vicino il meraviglioso spazio.